Intervista al cantautore Povia tra successi musicali e dibattiti sociali

lo sfogo di Povia: i temi che nessuno canta, altrimenti non lavori

Videomessaggio di saluto ai lettori

Ciao a tutti i lettori di QuotidianPost.it, parlo a bassa voce perché dormono le mie bimbe. Vi volevo salutare e vi volevo fare un grande IN BOCCA AL LUPO. Il pensiero che posso lasciarvi è: SOLO CHI RISCHIA, È LIBERO. Insomma bisogna tentare nella vita senza avere troppe restrizioni sia mentali, sia culturali che ideologiche.

Si ringrazia il cantautore POVIA per l’intervista concessa.

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Tra i diversi cantanti che costellano il panorama musicale italiano uno che ha dato e che ad oggi continua a dare un contributo di spessore alle emozioni grazie alle sue canzoni è sicuramente il cantautore, chitarrista e blogger Giuseppe POVIA, meglio conosciuto al grande pubblico come POVIA.

Biografia di vita e musicale di Povia

Classe 1972 ufficialmente attivo nel ramo musicale pop e d’autore dal 1997, l’artista ottenne i primi successi a partire dal 2003 con la canzone Mia sorella incentrata sul tema della bulimia che gli valse la vittoria dell’evento Musicultura con premio consegnato direttamente da Alda Merini, Fernanda Pivano, Dacia Maraini, Vasco Rossi, Gino Paoli e Claudio Baglioni. Nel 2005 ospite a Sanremo si fa notare per la canzone I bambini fanno oh! con la quale vinse oltre 10 dischi di platino aprendo anche il il mercato dei downloads digitali. Nel 2006 vinse Sanremo con la canzone Vorrei avere il becco ricevendo per la stessa anche un doppio disco di platino.

Dal palco di SANREMO ai premi 2022

Nel 2009 nuovamente a Sanremo conquista il 2°posto con la canzone Luca era gay e ancora un doppio disco di platino, premio Sala Stampa Radio TV e Premio Mogol. Nel 2010 arriva 4° a Sanremo con la canzone La Verità e ottiene il disco di platino con Scacco matto. Gli anni che seguono fino ad oggi ottiene ulteriori soddisfazioni: fra album, 2 dischi d’oro, premi musicali vari contenenti tematiche sociali nonché riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, gli ultimi in ordine di tempo il premio internazionale Falcone – Borsellino (2017), il premio Malafemmina (2021) da parte della famiglia di Totò, il premio “Alberto Sordi” (2022)come cantautore politicamente scorretto e infine il premio Canzone Veneziana (2022) per il brano Serenissima.

Il cantautore POVIA nelle sue battaglie social

Povia ha sempre manifestato apertamente le sue idee e le sue opinioni su temi di attualità e di interesse sociale oltre che con le sue canzoni, anche attraverso occasioni di dibattiti ed interviste televisive, nonché tramite, e soprattutto, i social media da buon blogger quale lui anche è. E proprio attraverso i canali digitali che l’artista negli ultimi anni ha argomentato con espressiva eloquenza sulle varie vicissitudini del Covid e dei vaccini. In merito, il giornale QuotidianPost si accinge a porre una breve intervista all’artista consistente nelle seguenti domande con relative risposte del cantante.

INTERVISTA

La vediamo attivo sui social dove non manca la sua posizione in quanto a Covid e vaccinazione. Ci fa un sunto del suo pensiero?

Non ho una posizione, ho solo avuto e ho paura tutt’ora sia del covid19 che ora chiamano covid23 sia di questa cosa che continuano a chiama¬re come la chiamano ma che tutto è tranne che quello. Ho asc¬oltato decine e deci¬ne di medici, mi sono fatto un’idea e ho preferito non farlo beccandomi la stupi¬da etichetta che ser¬ve solo a dividere la gente tra serie a e serie b.

Quanto hanno influito le sue scelte in merito al Covid nella sua attività musicale?

Se sei politicamente corretto vai avanti. Cioè se sei falso o reciti la parte. Si mi sono state chiuse porte e portoni ma spero sempre che qualcosa o qualcuno mi dia presto un’opportunità, nel frattempo faccio concerti e molte persone mi vogliono bene.

Il suo impegno costante mirato alla solidarietà ingegna spesso nuovi progetti. Ci dice l’ultimo?

Il progetto che sto portando in giro è una collana di 34 brani che parlano d’amore ma anche di sociale e di attualità. Temi che nessuno canta, altrimenti non lavori. Ho scoperto però che ci sono moltissime persone che sono interessate a questi argomenti e così mi sono ritagliato uno spazio. Le info sono sui miei social.

Frank Nuenda
Frank Nuenda
Se non hai sentito con le tue orecchie e non hai visto con i tuoi occhi, non lasciare che il tuo piccolo cervello inventi storie e che la tua grande bocca le diffonda