Intervista allo scrittore e autore Stefano Petrucci: “Il vero talento è il Talento dell’Essere”

Che cosa è l'alchimia? Tante volte ce lo siamo chiesti ma pochi ne conoscono il vero significato. Il vocabolario ci dice che l'alchimia è una scienza esoterica, ma vediamo bene di cosa si tratta.

Che cosa è l’alchimia? Tante volte ce lo siamo chiesti ma pochi ne conoscono il vero significato. Il vocabolario ci dice che l’alchimia è una scienza esoterica il cui fine primo era trasformare ciò che è negativo nell’uomo trasformarlo in positivo così da fargli scoprire la sua vera “natura interna”. Ma per comprendere meglio questa scienza abbiamo deciso di incontrare lo scrittore, alchimista spirituale e mentale Stefano Petrucci che gentilmente ha risposto ad alcune nostre domande.

“Buongiorno e grazie per l’intervista che ci sta concedendo”.

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Buongiorno a te e ai lettori di Quotidianpost, grazie per l’attenzione e lo spazio che mi offrite”.

Vorrei iniziare questa nostra conversazione con una domanda che a primo acchito può sembrare banale e scontata ma poi si sa non è così. Se dovessi chiederle chi è Stefano Petrucci lei cosa mi risponde?

“Un “avatar” che non si è mai accontentato di indossare una sola maschera. All’età di 22 anni, grazie ad uno shock capì che non era “Me”. Insieme capimmo che io ero qualcosa di moto molto più grande e che Stefano Petrucci era l’avatar momentaneo che mi si era appiccicato addosso. Dunque non sono Stefano Petrucci! Io sono essenza spirituale in manifestazione terrestre dove posso imparar a giocare con tutte le maschere che voglio e tutte vengono manifestate sotto l’unico nome di Stefano Petrucci. In questa esistenza, dunque, non mi sono mai voluto identificare in un ruolo, una professione, un credo, un’appartenenza. Allo stesso modo ho imparato a non identificarmi nel mio nome e cognome, nella linea del mio sangue e nel luogo o nella cultura in cui vivo. Non mi sono mai attaccato alle mie creazioni. Non intendo attaccarmi e morire in una idea, un’ideologia, un ruolo, un’etichetta, un titolo, una carica, un mestiere. Amo mettere in discussione e rinnovare le mie idee così come il mio agire. Per questo i cambiamenti non mi fanno paura. Anzi, trovo in essi i semi della vita. Lascio liberi i miei interessi e talenti di fluire e di intrecciarsi così come la vita fa accadere e così, con sempre più facilità, si svelano ai miei piedi le direzioni di ogni nuovo futuro che si apre a me. Sono difficilmente definibile, etichettabile, la mia immagine sfugge a chi non mi conosce personalmente. Da sempre ho cercato di non essere riconoscibile come singolo volto. Preferisco lasciare nel dubbio e creare nuove possibilità di espressione”.

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Una carriera, la sua, che è iniziata sin dalla giovane età. Ad oggi è il primo facilitatore evolutivo del talento umano. Ci spieghi un po’ cosa fa e quale è stato il percorso per arrivare a ciò

Stefano Petrucci

“Dedico la mia vita professionale alla rigenerazione ed evoluzione del potenziale umano sia nella sfera personale che sociale, cosi come nella sfera creativa, artistica, imprenditoriale, economica e spirituale. Altra costante nelle mie iniziative è la creazione e facilitazione di processi di cooperazione tra persone e organizzazioni per massimizzare risultati ed armonia. Tutto il mio percorso di vita è segnato da queste due “urgenze”: la massima espressione del talento individuale e il saper cooperare e creare comunità evolutive, cioè capaci di generare processi virtuosi di creazione di valore ed evoluzione a favore di tutte le parti coinvolte. Il talento umano, unico e speciale in ciascuno di noi, è ciò che più amo veder sbocciare e fiorire sia in me che negli altri. Esso è un dono prezioso che in pochi sanno riconoscere in sé e quindi manifestare. Altra cosa che ho sempre amato è vedere le persone agire, pensare e sognare insieme ed in armonia. Il facilitatore evolutivo è una guida capace di far emergere in modo maieutico le risorse migliori insite in noi e di metterle in relazione con quelle degli altri per avviare un processo virtuoso sia nel raggiungere vette sempre più alte di soddisfazione personale e materiale, ma anche e soprattutto per evolvere in conoscenza, coscienza e consapevolezza verso piani materiali e spirituali sempre più elevati”.

Il talento è una qualità animica e divina di grande importanza; riconoscerlo e manifestarlo è l’unico modo che abbiamo per essere felici, donare luce al mondo e acquisire ricchezze permanenti”

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“Una prima gigantesca trappola risiede nel pensare che il Talento sia legato ad una capacità del fare, quando in realtà è, all’origine, la qualità dell’Essere. Il vero talento è il Talento dell’Essere, quella qualità animica di cui ciascun singolo essere umano è stato informato con una vibrazione specifica che possiede solo lui. Il concetto d’identità nella natura divina è un’altra cosa. Vuol dire parlare di qualità animica, di una vibrazione specifica che ciascuno di noi ha ed è unica ed irrepetibile. L’identità nella natura divina è il Talento animico, o Talento dell’Essere, è il dono, è il motivo per il quale sei qui. Essere riconosciuti per la propria identità animica, quindi per il proprio Talento dell’Essere, è alla base delle relazioni armoniche e inclusive. Il successo, per l’essere umano risvegliato, è l’intima e chiara consapevolezza di esprimere e manifestare in modo autentico il proprio Talento dell’Essere”.

Parliamo ora di Economia Alchemica, una delle sue ultime fatiche letterarie. Una guida a una profonda reinterpretazione dei nostri bisogni e dei concetti di successo, ricchezza, giustizia. In particolar modo lei dà molta importanza al presente. Ecco a tal proposito stiamo da un anno e mezzo vivendo una realtà difficile con questa epidemia da Covid-19. Come sta vivendo lei questa situazione e cosa si sente di consigliare a chi leggerà questa intervista?

economia alchemica - stefano petrucci
Copertina libro – Economia Alchemica di Stefano Petrucci – dedica a quotidianpost

“Economia Alchemica” è un trattato di liberazione creativa ed un manuale pratico per divenire creatori consapevoli di ricchezza permanente. Qui Legge di Risonanza e Sincronicità vengono applicate all’Economia svelando dinamiche di creazione della realtà alla portata di tutti. È anche un testo ricco di pratiche trasmutative per l’espressione del genio e delle abilità umane. “Economia Alchemica” ribalta le menzogne dell’economia ufficiale dimostrando con chiarezza che non abbiamo bisogno di governatori né della loro moneta per generare ricchezza e benessere. Anzi! L’essere umano è alle soglie di una ascensione coscienziale e comprendere di essere noi gli alchimisti e creatori della realtà è ormai urgente e ineluttabile. Fare ciò che si ama, arricchirsi dentro e fuori, contribuire alla tua evoluzione e a quella collettiva è ciò che siamo chiamati a fare, ma per farlo dobbiamo abbandonare l’idea di aver bisogno di un “padre”, un’autorità sopra di noi che ci dice cosa fare. È giunto il momento della responsabilità e dell’autodeterminazione animica (non egoica). È giunta l’ora di far vibrare la spada infuocata di pura Volontà spirituale che chiede di portare nuova luce al mondo. È giunto il momento della responsabilità di essere ed esprimere ciò che si è con gioia, fede e senza paura. Il Cosmo ha bisogno che la Volontà animica degli umani che ancora la possiedono si sviluppi pienamente e in fretta. Per questo siamo qui. Che consiglio darei a chi come me attraversa questa fase apocalittica (rivelatoria)?Conosci, Decidi, Osa, Taci!”.

Che cosa è cambiato secondo lei o cosa cambierà nei rapporti personali dopo il Covid-19?

“È in atto una potente speciazione umana sia sul piano biologico-tecnologico, sia sul piano spirituale. L’energia creativa della nuova coscienza emergente dell’Uomo risvegliato è però troppo potente per cedere con facilità all’attacco che gli esseri umani oggi subiscono sul piano fisico, mentale, emozionale, energetico e spirituale. Le riverberazioni di questo attacco tendono a indurre verso un crescente senso di insicurezza che l’”uomo comune” (ordinario) già coltiva in sè: insicurezza circa la propria salute fisica, psichica, economica, sociale e relazionale, soprattutto se proiettate nel futuro. Dal 2020 è in atto un chiarissimo e frontale golpe planetario. La propaganda e la governance degli stati e dei “poteri forti” diviene apertamente terroristica, contraddittoria e manipolatrice. La paura è l’arma di destabilizzazione, di impoverimento della volontà e di conflittualità costante. Da una parte avremo zombies più evidenti di quelli attuali perché saranno macchine biologiche automatizzate pilotate da remoto (uomini robot, né più né meno) in cui la scintilla divina sarà ormai del tutto insufficiente a produrre stati di consapevolezza, autocoscienza e dunque volontà propria. Da un’altra parte, in probabile minoranza numerica, avremo altri umani, coloro che realmente potremmo chiamare Esseri Umani perché avranno saputo trascendere l’illusione del momento e sintonizzarsi su frequenze sempre più alte, quelle della loro origine: l’Uno, l’Assoluto, Vera Luce, Universo, Dio, chiamatelo come vi risuona di più”.

Nel suo libro lei ci pone dinanzi ad una domanda etica che la si potrebbe semplicemente sintetizzare con Come stai. Oggi però questa domanda viene posta poco, perché secondo lei?

Come stai” ha perso forza, ma non tanto perché chi chiede e chi risponde generalmente ripetono un copione automatico privo di verità e patos, ma soprattutto perché sia chi chiede che chi risponde spesso non sa chi o cosa realmente egli stesso sia. In definitiva: come posso onestamente rispondere per me se io non so chi sono? Se io non mi conosco come posso dire come sto? Come sto rispetto a cosa? Per sapere come stai devi dunque sapere chi sei, conoscere te stesso.E allora scoprirai che se realmente vuoi rispondere alla domanda “come stai? dovrai fermarti, probabilmente chiudere gli occhi e ascoltare il corpo, le emozioni, i pensieri e le sensazioni di quel preciso momento. Sarai sorpreso di conoscere un’altra parte di te e sarai sorpreso nel vedere come quella parte di te sta influenzando e cocreando (ricchezza) con la persona che ti ha posto quella semplice domanda: “come stai”?“.

Quale consiglio darebbe alle persone depresse o destabilizzate a causa del periodo attuale?

È necessario crescere e vincere la paura di esprimere la propria volontà. Non cercare risposte o conferme negli altri, soprattutto se sono la maggioranza. Massimizzare il dolore, accoglierlo e consentirgli di spingersi al massimo dentro di noi per poi scoprire che si dissolve nel nulla smascherando l’illusione delle paure a cominciare dalla paura della morte corporea. Scoprire la propria natura animica e spirituale e farsi i tesori in cielo perché solo così verranno riflessi in terra”.

In battuta conclusiva, quali saranno i suoi progetti futuri?

Crescere e abitare nella conoscenza, amare e unirmi ad ogni qui ed ora. Per vivere tutto ciò basterebbe un nostro schiocco di dita, ma per arrivarci dobbiamo imparare a sviluppare la capacità di sognare e co-creare con fede e lungimiranza su più piani dell’esistenza. Senza aspettative e senza attaccamento ai risultati e alle forme. I miei progetti di vita sono sostenuti da un “sognare” attivo, un’attività immaginale del cuore, da una connessione con le più alte sfere della mia coscienza. Sono dunque progetti (sogni-bisogni) multidimensionali che si sviluppano (immaginano e realizzano) contemporaneamente su più piani dimensionali. A cominciare dal piano interiore (esoterico) e poi dal piano esteriore con le relative risorse e tensioni. I piani con cui interagisco con più disinvoltura sono la terza, la quarta e la quinta dimensione. … I miei sono progetti fondati sulla soddisfazione di “bisogni animici” (piramide rovesciata dei bisogni animici Vedi “Economia Alchemica” Anima Edizioni) manifestati in sempre miglior equilibrio con le sfere delle relazioni, degli affetti, del lavoro, della visione della realtà e di se stessi. Sono progetti differenti ma tutti collegati: più sei nel tuo centro, nell’essenza più infatti si espandono i terreni di gioco svelando sempre più la loro congruenza e convergenza identitaria“.

Vuole salutare e ringraziare qualcuno?

“Tutti i compagni di viaggio puri di cuore, dotati di volontà propria e coraggiosi. Siate incorruttibili, abbiate fede nel vostro autentico e profondo “sentire”.