In questi giorni è uscito in formato digitale e presso le maggiori librerie, l’ultimo romanzo di Massimo Carpegna per i tipi della GPM Edizioni: La luce e la tenebra.
Prima di rivolgere qualche domanda all’Autore, è giusto conoscerlo e Massimo Carpegna sembra un viaggiatore del tempo, un uomo rinascimentale tra noi, tanta è l’attenzione che ha posto su saperi diversi.
Per quarant’anni è stato docente al Conservatorio di Modena e oggi è Visiting Professor all’Accademia di Londra LPMAM, ma contemporaneamente si è impegnato come direttore di coro e orchestra, compositore (suo l’inno ufficiale dei Campionati del Mondo di Sci Alpino Bormio 2005 e della FISI), regista di documentari industriali e spot pubblicitari trasmessi anche sulle reti Mediaset, autore di colonne sonore per le medesime produzioni, giornalista e critico musicale per numerose testate tra le quali La Gazzetta di Modena del gruppo Gedi, conferenziere sull’opera lirica e, naturalmente, scrittore con già dieci volumi pubblicati e divisi tra manuali/testi universitari – editi da Franco Angeli Editore e Dino Audino Editore – e romanzi.
La prima curiosità riguarda l’assenza in copertina di un cenno della trama. Come mai questa scelta?
È un azzardo. Ho provato ad immaginare un possibile lettore attirato dalla copertina, molto vivida e colorata con un facsimile di manifesto circense. Cerca quella che lei definisce un cenno della trama e non la trova; allora apre il volume e nelle prime pagine vede un “Antefatto” di una paginetta, con la descrizione orribile di uno stupro e di un omicidio. Sono le parole più crude che abbia mai scritto! Confido su quelle per aumentare la curiosità e favorire l’acquisto.
Ma questo è un noir; non appartiene al genere thriller/horror…
Esattamente: La luce e la tenebra è un racconto che si basa su una serie d’indovinelli sulla falsariga di quelli che Zodiac, il misterioso assassino della baia di San Francisco, inviò alla polizia alla fine degli anni ‘60 e che diedero spunto alla produzione del film con Clint Eastwood “Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo”. Nella mia storia, è proprio la trasmissione di questo film alla televisione che suggerisce al mio omicida la volontà di emulare le gesta di Zodiac.
Senza svelare troppo, ci dica di più su questo personaggio inquietante e sulle ragioni dei suoi delitti.
È una figura molto complessa. Un emarginato dalla società con qualche difficoltà cognitiva, più dovuta al suo perenne stato d’ansia che a una intelligenza limitata, che decide d’affrontare una sorta d’ordalia: vorrebbe fermarsi ma non ha la forza e allora lascia che sia il destino a decidere per lui. Se la polizia riuscirà a scovarlo, tramite la soluzione degli indovinelli, non arrecherà più male ad alcuno nel chiuso di una prigione; in caso contrario, continuerà perché questo è il suo compito.
Quale personaggio positivo si contrappone al serial killer? Un commissario?
Non solo: l’altro protagonista nella squadra del “bene” è un clown dalla forza immensa che, al tempo della gioventù, vestiva i panni di Hercules, l’uomo più forte al mondo! Ad esso si affiancano altri soggetti: una sensitiva, un esperto di grafologia, uno psichiatra…e un altro personaggio negativo, un altro assassino.
Nel nostro incontro preparatorio all’intervista, mi ha detto che il romanzo si sviluppa in parallelo, rimbalzando tra l’attività investigativa della polizia e le contromosse dell’omicida
Esattamente. La struttura è quella di un telefilm della serie “Colombo” con Peter Falk: il pubblico conosce fin dalle prime scene chi è il criminale e il gioco sta nel vedere come l’ispettore Colombo riuscirà a scoprire dettagli ed errori che lo condurranno ad avere certezza di prova sui suoi sospetti iniziali.
Per finire, so che il romanzo si conclude con una poesia scritta dall’omicida…
Il suo titolo, Il bene e il male, è l’essenza della personalità del serial killer e, nel mio immaginario, è lui stesso ad averla composta in italiano e inglese, perché tra i suoi miti c’è William Shakespeare.
Il bene e il male.
La luce e le tenebre.
Ogni cosa offre
un doppio aspetto
come Giano Bifronte.
Ogni cosa si combina con l’altra
per generarne una nuova.
A volte splendida.
A volte terribile.
Il bene e il male.
La luce e le tenebre.
Spesso si confondono.
Vivono insieme.
L’una si attorciglia con l’altra
come una serpe sul ramo.
Così come il tramonto.
Così come l’alba:
non è ancora giorno
non è più notte.
Nessuno è completamente nella luce.
Nessuno è completamente nelle tenebre.
Camminiamo su un filo come un acrobata del Circo.
Il bene e il male.
La luce e le tenebre.
A quale apparterrò oggi?
In attesa che a Ottobre il romanzo sia presentato al Castello Beccaria (Montebello della Battaglia, Pavia), ecco dove trovarlo su Mondadori https://www.mondadoristore.it/La-luce-e-la-tenebra-Massimo-Carpegna/eai979128028791/
alla Rizzoli https://www.libreriarizzoli.it/La-luce-e-la-tenebra-Massimo-Carpegna/eai979128028791/
alla Streetlib https://totembooks.io/products/9791280287915-la-luce-e-la-tenebra
alla IBS https://www.ibs.it/luce-tenebra-libro-massimo-carpegna/e/9791280287915?lgw_code=1122-B9791280287915&gclid=Cj0KCQjwmouZBhDSARIsALYcouoMYbGsflQFfXZ5wbI9Vj_B2CcOxq67jYChaz5pg-4KsV2WZBzx59IaAtluEALw_wcB
alla Libreria Universitaria https://www.libreriauniversitaria.it/luce-tenebra-carpegna-massimo-gpm/libro/9791280287915
