L’Estate su di noi… ritornare a vivere: il nuovo singolo di Anna Capasso

L’estate su di noi racconta la ripartenza dopo una pagina buia di storia che nessuno aveva previsto che ha travolto e cambiato la nostra vita. Questo tempo sospeso ci ha confermato che la musica unisce, oggi più che mai.

Venerdì 10 giugno 2022 è uscito su tutte le piattaforme digitali e in radio il nuovo singolo della cantautrice Anna CapassoL’estate su di noi, scritto in collaborazione con il producer Massimo D’Ambra, distribuzione Artist First. Elegante e raffinata, inarrestabile sognatrice e inguaribile romantica della vita, Anna Capasso nasce a Capua, ma ha sempre vissuto tra Napoli, Roma e Milano. Attrice cinematografica e teatrale, cantante dalla voce suadente e travolgente è stata protagonista per sei anni dell’Accademia della canzone di Sanremo, arrivando tutti gli anni in finale. Nel suo curriculum artistico vanta anche una finale al Festival di Sanremo Rock. Nel campo cinematografico e teatrale porta in tour il suo spettacolo di prosa e musica dal titolo ‘Donne in viaggio da Napoli a Broadway’. Inoltre, è tra i protagonisti del mediometraggio ‘Bruciate Napoli’, della serie tv ‘Sangue del tuo sangue’, e dei cortometraggi ‘Don Vesuvio’ e ‘La musica è finita’. Ha recitato come protagonista al fianco di Biagio Izzo nel film ‘Gramigna’, film questo candidato ai Premi David di Donatello.

Nel 2019 ha pubblicato il singolo ‘Come pioggia’ (Produzione musicale di Michele D’Ambra) con il quale, nel 2020 ha vinto il Concorso Internazionale ‘CortiSonanti’ come ‘miglior interprete’. Nel 2020 ha pubblicato il singolo ‘Bye Bye’, un brano in cui la cantante ha affrontato il tema degli amori tossici. Nel 2021 ha pubblicato il singolo ‘Ballo da sola’, brano scritto durante il lock-down che racconta il tema delle relazioni a distanza ed è un invito a non “pesare” il tempo che si vive con il proprio partner.

- Advertisement -

In occasione dell’uscita del suo ultimo singolo abbiamo voluto incontrare Anna che con gentilezza si è concessa ai nostri microfoni.

Ciao Anna, piacere di conoscerti e grazie per l’intervista che ci stai concedendo.

- Advertisement -

Ciao a tutti. Piacere mio.

Vorrei iniziare col porgerti una domanda che può sembrare banale ma che in realtà non lo è. Chi è Anna? Ecco raccontaci un po’ di te.

Anna è una ragazza semplice che ha sempre cantato, recitato sin da quando ero piccola. Ho scoperto di avere questo dono davanti allo specchio di casa cantando le canzoni di Celine Dion, Aretha Franklin, Madonna e mi ricordo che riunivo tutta la mia famiglia in cerchio, io mi mettevo al centro cantando le canzoni di queste grandi artiste. Da lì è iniziato tutto. Poi sono diventata grande e la mia passione è diventata sempre più forte. Ho iniziato a scrivere brani, ho iniziato a lavorare a teatro e al cinema. Ecco, Anna è fondamentalmente una donna che ama le cose semplici, ama stare con gli amici, ama condividere dei momenti con le persone a cui vuole bene ed è in un certo modo quello che ho scritto nel brano che è uscito ora e l’ho voluto riportare anche nel video.

Cosa ti piace raccontare nei tuoi testi?

Mi piace raccontare storie vere, importanti, però, come hai potuto ascoltare con una musicalità molto leggera. Credo che per arrivare ai giovani oggi si debba usare un ritmo estivo, perché parliamo di estate, ma anche un ritmo leggero che possa arrivare a loro perché i giovani hanno bisogno di leggerezza. Così da un paio di anni con il mio producer Massimo D’Ambra stiamo adottando questa tecnica che ci viene molto naturale di scrivere brani con tematiche forti ma attraverso musicalità molto leggere.

Il 10 giugno è uscito su tutte le piattaforme digitali e in radio il tuo nuovo singolo L’estate su di noi, scritto in collaborazione con il producer Massimo D’Ambra, distribuzione Artist First. Come nasce questo brano e che cosa ci hai voluto raccontare?

Il brano nasce dopo due anni di riflessione post pandemia. Una riflessione che è stata fatta perché ci sono state negate le cose semplici come ad esempio condividere un aperitivo con gli amici, un caffè o anche in questo caso una pizza al portafoglio. Ecco ora stiamo apprezzando queste cose belle e semplici. Eravamo arrivati ad un punto dove c’era un alto consumismo che da una parte sì fa anche bene però quel periodo del lock-down ci ha portati ad apprezzare di più quelle cose semplici che tante volte noi prima davamo per scontato come ad esempio una passeggiata sulla riva del mare, la bellezza dello stare insieme e del condividere dal momento che dovevamo mantenere la distanza tra noi. Ecco abbiamo imparato ad amare le cose semplici ma soprattutto, almeno per quanto mi riguarda, a vivermi la vita e ad apprezzarla per ogni istante. Il messaggio che la canzone vuole mandare è proprio questo di goderci ogni singolo istante della vita. Purtroppo, la tempesta arriva quando meno la si aspetta e oggi, questa canzone trova la sua missione nel dire NO alla guerra terribile che da mesi si sta consumando tra Russia e Ucraina, auspicando la pace. Mi auguro che questo brano arrivi alla gente, ai ragazzi, a tutti quelli che hanno vissuto quello che stiamo vivendo anche noi e anche a chi verrà dopo di noi.

Il Covid ha cambiato le nostre vite. Le ha travolte e stravolte. Ci ha lasciato un vuoto dentro fatto di sedie vuote e di spazi che difficilmente si riempiranno. Nonostante ciò la musica non si è mai fermata. Come hai vissuto, da artista quale sei, quei momenti di lock-down e quanto la musica ti ha aiutato ad uscirne fuori più forte di prima?

Allora, il primo lock-down l’ho passato abbastanza bene. Dovevo girare il video di Bye Bye abbiamo dovuto sospendere il tutto e rimandare a dopo. E quindi in quel periodo di chiusura forzata avevo comunque un obiettivo, quello di uscire quanto prima da quel momento anche se le immagini che vedevo, soprattutto di Bergamo, sono state veramente strazianti. Però, ecco, in me c’è sempre stata la speranza che tutto sarebbe finito e sono stata comunque vicino al pubblico, vicino ad altri artisti con la musica perché facevamo le dirette. La musica unisce e in un certo qual modo ci ha uniti. La musica è terapia non solo per chi la fa ma anche per chi l’ha ascolta. Anche amici che non sono nella musica, ad esempio Gino Soribllo, che si vede nella scena iniziale del video. Quella scena c’è stata realmente, quindi abbiamo voluto riprodurre una scena quotidiana e lui in quel periodo mi ha insegnato a fare la pizza. Ecco, questi sono i momenti belli e semplici che la pandemia ci ha aiutato a riscoprire.

Anna oltre ad avere una voce meravigliosa e grande talento sei anche un’apprezzata attrice di cinema e teatro. Come riesci a coniugare tutte queste cose nella tua vita?

Ho coniugato sempre il tutto con determinazione. Io ho sempre studiato sia canto che recitazione. Ho iniziato a recitare in teatro ricoprendo ruoli importanti poi è arrivato il cinema. Diciamo che sono sempre riuscita a coniugare tutto perché quando si ama qualcosa non si conosce il sacrificio e la stanchezza. Poi si sa questo lavoro è fatto di no, di sì, di forse ma ecco la cosa importante è non abbattersi mai e credere sempre in quello si fa imparando anche ad accettare e superare gli ostacoli.

Se dovessi scegliere la frase per te più significativa di questo brano, quale sceglieresti? E perché?

Allora, ne ho più di una. Non so più a chi credere se ai tuoi occhi o alle favole perché quando lui viene sotto casa con i fiori non mi sembra vero che tutto sia finito. Quindi guardo i suoi occhi per dire: E’ veramente finita? E poi lui mi dice: sì scendi amore. E quindi dico non è che è una favola o è tutto un sogno? Questa frase mi piace tanto e mi rappresenta molto. L’altra che anche mi piace è questa: È finita la guerra Si riaccendono luci e poi Balliamo ancora noi.

Il videoclip della canzone è girato nella meravigliosa città di Napoli. Quale è il tuo rapporto con la città partenopea?

In realtà, lo voglio precisare, è girato nel centro storico di Napoli e nei Bagni della Regina Giovanna lungo le scogliere rocciose di Capo di Sorrento, vicino ad uno spettacolare arco in pietra naturale e alle rovine di una villa romana. L’ho voluto girare lì perché il quel posto c’è la mia adolescenza e il mio diventare donna in quanto sono cresciuta in quel luogo per alcuni anni e ho voluto regalare ai napoletani e anche alla gente di quel quartiere una Napoli bella, una Napoli pulita, che esiste. Ho voluto regalare alla città e alla gente qualcosa di bello.

Anna sei molto attiva anche nel sociale, infatti, sei testimonial di Unicef Italia e Lilt Napoli, nel 2012 hai ideato il premio nazionale ‘L’Arcobaleno Napoletano’ in collaborazione con la Fondazione Melanoma Onlus diretta dal professore Paolo Ascierto, oncologo e medico ricercatore dell’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli. Ci spieghi in cosa consiste questo premio?

Il premio consiste principalmente nel raccontare il melanoma e i danni che può creare ma il tutto viene alleggerito da uno spettacolo nel corso del quale vengono premiati tutti quelli artisti ma anche le eccellenze campane che si sono contraddistinte nel panorama nazionale. Quindi ognuno di loro, quando si tratta di un’artista, viene, ritira il premio, magari qualcuno racconta anche un’esperienza personale perché magari uno non se l’aspetta mai però trovi dietro un amico, un collega una storia, un momento difficile che ha superato. Ovviamente se gli va di condividerlo e raccontarlo. Dopo aver ricevuto il premio l’artista poi si esibisce e quindi diventa una sorta di spettacolo nello spettacolo e così diventa tutto più leggero. Se tutto questo comunque è possibile è grazie anche ai miei colleghi che quando vengono chiamati si mettono subito a disposizione. Questo evento negli anni ha avvicinato molte persone perché chi ha subito una perdita, chi ha vissuto il dolore di un familiare o anche personale tende sempre ad isolarsi, si diventa irascibili ma non perché non si vuol essere aiutati ma perché in quel momento si preferisce stare lontano da qualcosa che ha fatto parecchio male, e quindi io cerco di avvicinarle queste persone, di coinvolgerle in qualche modo e devo dire che ci sono sempre riuscita. Grazie alla Fondazione diretta dal professore Ascierto siamo riusciti a curare il 70% di malati.

Quali sono i tuoi programmi per il futuro?

Il 12 sarò proprio nel centro storico e farò proprio questa prima uscita con il brano ‘L’estate su di noi’ e sono felicissima perché aprire lì con il brano la prima volta è una cosa bellissima. Poi, sabato 25 sarò sul lungomare con RTL perché ci sarà una serata RTL con il ‘Pizza Village’. Il 27 giugno sarò a Caserta e parteciperò all’evento “Cenando sotto un cielo diverso”. Il 14 luglio sarò al Maschio Angioino e poi ci sono tante altre date ancora in aggiornamento.

Se dovessi rivolgerti ad un bambino o una bambina che ha un sogno, qualunque esso sia quale consiglio ti sentiresti di dare loro?

Sicuramente direi loro di non smettere mai di sognare perché la cosa principale in ognuno di noi è proprio il sogno, è quello ci tiene sempre bambini dentro. Perché quando si perdono i sogni si perde tutto quello che è il senso della vita. Non devono mai perdere il fatto di essere se stessi e poi ricordare loro di non arrendersi mai.

Siamo arrivati al termine di questa intervista. Vuoi salutare e ringraziare qualcuno?

Io ringrazio soprattutto la vita.

Grazie mille e un grosso in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti futuri.

Grazie a te

Qui il link del videoclip della canzone L’estate su di noi