Marcella Mariani: la breve vita di una Miss Italia

La tragica storia di Miss Italia.

Marcella Mariani: la breve vita di una Miss Italia

Un senso di nostalgia si impossessa di me, ogni qual volta giunge il 13 febbraio. Qualcuno di voi, si chiederà il perché. Perché proprio il 13 febbraio. Per trovare una risposta valida e coerente bisognerebbe fare un salto nel passato. Esattamente al 13 febbraio 1955. Il cielo era grigio, le nuvole coprivano le stelle. Il rombo di un aereo si udiva in quel cielo sconfinato che l’uomo aveva osato conquistare. Gli occhi di una fanciulla, i più belli che il mondo vide, contava i minuti, i secondi che la dividevano dalla sua famiglia. Con ansia attendeva tuffarsi tra le braccia della madre e lasciarsi travolgere da quel caldo abbraccio. In fondo bastava poco, un millesimo nel tempo e nello spazio. Eppure, il finale doveva essere diverso. Il “vissero felici e contenti” non era previsto nella storia della bella Miss che a soli 19 anni aveva il mondo ai suoi piedi.

Nessuno prima d’ora l’aveva lasciata sola. Forse per timore di perderla, forse per timore che quella bellezza potesse svanire con il passare degli anni. La fanciulla di cui sto parlando si chiama Marcella, Marcella Mariani. La sua è la storia di una cenerentola qualunque, una di quelle che vive nei borghi poveri della bella Roma. La sua bellezza, unica e rara, la sua gentilezza, il suo modo di essere la porta a solcare il palco di una delle manifestazioni, vanto dell’amata Italia, più illustri quale il Concorso di Miss Italia. La ragazza di periferia, la ragazza che si ritrova lì per caso. Lei che solca quel palco senza pretese ma solo sogni della spensierata adolescenza. La neve di Cortina d’Ampezzo le fa da sfondo quando la fascia della più bella d’Italia si posa sul suo grazioso corpo.

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Marcella Mariani: la breve vita di una Miss Italia

La bella fanciulla si libra quale meravigliosa farfalla tra vita reale e set di film in cui si sente parte integrante. Dei suoi guadagni ne fa dono ai poveri di quel borgo dove lei è cresciuta. In due anni conquista il mondo con la sua grazia, la semplicità. La ricchezza e la fama non cambiano la sua indole di bambina sognatrice. E quando le viene proposto di fare un volo ancora più grande non si tira indietro. “Eccomi” dice. La bella farfalla è pronta a staccarsi dal nido familiare, è pronta a conquistare orizzonti ancora sconosciuti. E anche lì, in quella terra sconosciuta il suo volo e la maestosa bellezza delle sue ali non passò inosservata. Dietro allo smagliante sorriso si celava la nostalgia della casa.

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E così, volle tornare. Salire su quel volo marchiato a fuoco dal nefasto destino. Quella neve, gioia e propizia dei suoi sogni da bambina fermò il suo ultimo volo. Alle pendici di un monte, cullata dall’ululato dei lupi, si addormentò un’ultima volta. Il ghiaccio si impegnò a darle riparo, immobilizzò i suoi occhi, affinché diventassero preziose gemme.

Marcella Mariani: la breve vita di una Miss Italia

La storia di Marcella Mariani è narrata attraverso foto, reperti storici, e tanto altro nella “Saletta dei Ricordi Marcella Mariani” ideata e curata da Antonio Tavani che troverà ora posto a Cantalice. Una storia narrata passo dopo passo e che racconta gli ultimi attimi del volo Douglas DC-6 Sabena e le 29 vittime che portò con sé nella coltre di neve del Monte Terminillo. Una storia che rivivrà anche nel nuovo romanzo dal titolo “Marcella Mariani, la breve vita di una Miss Italia” scritto da Roby Contarino e Antonio Tavani, che verrà presentato in primavera all’inaugurazione della nuova sede della Saletta.