Medicina: ha rarissimo anticorpo nel suo organismo, donatore di sangue ha salvato 2 milioni di bambini

Harrison

Tra pochi giorni e precisamente il 14 giugno si celebrerà la Giornata mondiale dei donatori di sangue e noi vogliamo raccontarvi la storia di una loro figura simbolo, quella dell’australiano James Harrison.

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Quest’uomo, che oggi ha 78 anni, nel 1951, quando ne aveva 14, è stato sottoposto ad un delicato intervento al polmone. Al risveglio gli è stato detto che doveva la vita a degli sconosciuti che gli hanno donato 13 litri di sangue. Così quando è diventato maggiorenne, ha deciso di diventare anche lui donatore. Nel 1967 medici e ricercatori hanno scoperto che il sangue di James conteneva un rarissimo anticorpo, capace di prevenire la cosiddetta malattia Rh, a causa della quale se una gestante ha gruppo sanguigno Rh negativo e il bambino che aspetta ha invece Rh positivo, il sistema immunitario materno attacca le cellule del feto, portando a danni cerebrali del bambino e addirittura all’aborto. Un grosso passo per la medicina è stato compiuto.

Col sangue di James è stata ideata un’iniezione denominata anti-D, la quale ha evitato che l’Rh-negativo delle madri sviluppasse anticorpi RhD, che sono appunto assai dannosi per la salute del neonato. Forte di questa consapevolezza, James Harrison ha continuato a fare donazioni di sangue, arrivando a salvare in 60 anni 2 milioni di bambini. In Australia è diventato una sorta di eroe nazionale, lo chiamano “l’uomo dal braccio d’oro” – si fa prelevare il sangue sempre dallo stesso, il destro – e ha vinto numerosi riconoscimenti.