Vaccini AntiCovid: il sindacato della Polizia di Stato (LES) presenta denuncia per malori e morti improvvise con sequestro delle fiale

Antonio Porto, il segretario generale della Polizia di Stato "Libertà E Sicurezza" rende noto i fatti dell'azione legale in corso

Siamo dinnanzi ad un periodo storico che ha letteralmente chiuso a chiave il passato continuando a distinguersi per l’incredibile cambiamento repentino. Senza sosta e senza ma. Tutto quello che viene coinvolto passa dalla natura sino all’essere umano. Ma ciò che rimarrà per sempre nei ricordi di chi ha vissuto tale periodo è l’avvento di un virus, tale SARS-CoV-2, che ha stravolto la quotidianità di ciascun essere umano, di ciascuna categoria lavorativa. Ma com’è giusto che sia, adesso si raccolgono i cocci. Si cerca quantomeno di difendere ciò che prima era indifendibile poiché non vi era il tempo per occuparsene.

Passata la bufera, bisogna proteggere tutti e chi da sempre ha scelto di sacrificare la propria vita come scudo a difesa di quella di ciascun cittadino. Il focus di quest’articolo saranno proprio le FORZE dell’ORDINE dove la voce del SEGRETARIO del SINDACATO di POLIZIA Antonio PORTO chiede spiegazioni per la sua categoria in questo marasma dove il VACCINO AntiCovid era designato come l’unica risposta. L’unica certezza. Durante l’intervista, lo stesso SEGRETARIO PORTO saggiamente e con documentazioni degne di valutazioni pone sotto la lente d’ingrandimento il vaccino, suscitandone il DUBBIO dinnanzi alle morti e ai malori improvvisi dei suoi colleghi di tutte le FORZE dell’ORDINE e di persone comuni.

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Chi è Antonio PORTO

Antonio PORTO, SEGRETARIO GENERALE della Regione CAMPANIA del SINDACATO DI POLIZIA LES, LIBERTÀ e SICUREZZA.

Intervista

I MALORI E LE MORTI IMPROVVISE NELLE FORZE DELL’ORDINE

Partiamo dalla sua denuncia. Lei ha depositato una denuncia con l’avvocato Veneziano alla Procura della Repubblica in merito alle morti improvvise. Vorremmo comprendere l’entità numerica delle morti che l’hanno indotta a denunciare e da quando sono partite?

Il periodo coincideva con quello della campagna vaccinale sino ad oggi, dal mese di dicembre 2021 con annessa terza dose vaccinale. Se valutassimo a livello nazionale si contano una 30ina di decessi nelle FF.OO, FORZE DELL’ORDINE, per intenderci CARABINIERI, POLIZIA, GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA LOCALE, aggiungendo anche le FORZE ARMATE.

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Poi, senza certezza di correlazione, ho registrato altri malori improvvisi inspiegabili trattandosi di persone arruolate nelle FORZE ARMATE, POLIZIA , con la certezza e la fondatezza di sana e di robusta costituzione. Con l’Avvocato Veneziano si è deciso d’iniziare dalla PROCURA DI CATANZARO con la registrazione di 3 morti improvvise in QUESTURA e in più il CAPOSCORTA del PROCURATORE GRATTERI nel Reggino. La documentazione a nostra disposizione riguardava anche la Regione Calabria e fu proprio in questa regione che venne depositata la prima denuncia.

Successivamente è stata depositata in Campania, precisamente a Santa Maria Capua Vetere. Pensi che nella Regione Campania ho registrato una 15ina di casi tra malori e morti improvvise. Parliamo delle Forze dell’Ordine poiché mi dà la legittimità di agire essendo un sindacalista della POLIZIA DI STATO, come sindacato e come tutela della salute. Ma guardandoci intorno i casi sono molti di più.

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PERPLESSITÀ SU VACCINAZIONE ANTICOVID

In merito alle FF.OO., Forze dell’Ordine, quali sono state le sue prime perplessità, se ci sono state, in merito alla vaccinazione anticovid?

Ho avuto da subito, sin dall’inizio, una perplessità tant’è che sono una di quelle persone appartenenti alle Forze dell’Ordine che non si è sottoposta alla vaccinazione e sospeso per ben 3 mesi. Anche la mia compagna, funzionario di polizia, non si è sottoposta a vaccinazione poiché entrambi avevamo un DUBBIO. D’altronde chi appartiene alle Forze dell’Ordine ha una predisposizione e un addestramento al dubbio.

La prima cosa che non ci è piaciuta è stato il Decreto Legge che premeva sul bisogno di vaccinarsi per la prevenzione dell’infezione dalla SarsCov-2. In realtà veniva somministrato un farmaco, sperimentale, per la Covid-19. Sappiamo che la COVID-19 è la malattia che si sviluppa se tu contrai il virus. Tutto questo non ci quadrava. Da lì abbiamo iniziato a confrontarci e ad approfondire con associazioni, luminari della GOVERNANCE SANITARIA e Giuristi. Si voleva comprendere quanto fosse di aiuto per i colleghi.

OBBLIGO VACCINALE E SOSPENSIONE LAVORATIVA

In virtù della sua sospensione, ci enuncia il suo vissuto nonché i dubbi?

Le prime categorie portate all’obbligo vaccinale sono le tre più importanti che fanno pensare tanto. Sanitari, Docenti, Forze dell’Ordine, in poche parole tre comparti : SANITÀ, ISTRUZIONE, SICUREZZA.

Per non aver accettato l’obbligo vaccinale sono stato sospeso ma poi reintegrato dopo 3 mesi. A marzo 2022 in linea con il Decreto Legge era previsto il rientro per le Forze dell’Ordine con l’esibizione del solo tampone negativo nel mese di Aprile, poi dal mese di Maggio liberi di lavorare nonostante ci fosse l’obbligo di vaccinazione.

Il tutto è stato un’ulteriore conferma. Per 3 mesi eravamo un pericolo, poi bastava il tampone negativo e successivamente liberi nonostante vi fosse un obbligo vaccinale. Sono tutte storture che hanno dato conferma a ciò che sospettavamo. Come sindacato ho poi acquisito documentazioni non essendo esperto in materia. Precisamente siamo stati reintegrati a fine marzo e quei 3 mesi di sospensione non sono stati rimborsati. Molti di noi hanno presentato dei ricorsi, tuttora in atto, per il rimborso dei 3 mesi non pagati.

Di sicuro le sentenze della Corte Costituzionale non aiutano ma andremo avanti anche se dovessimo ricorrere alla CEDU, Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Molte trasmissioni, tra queste FUORI DAL CORO, stanno facendo emergere tante situazioni non chiare. E in virtù di ciò chiediamo alla Magistratura di aprire un’indagine. Consci anche della concretezza dei documenti in nostro possesso che attestano la pericolosità di tale farmaco sulla salute di chi lo riceve. Le Forze dell’Ordine hanno avuto la somministrazione a marzo 2021 con ASTRAZENECA.

Successivamente il farmaco venne ritirato dal mercato e sostituito dal booster MODERNA, somministrato alla maggior parte delle persone. I colleghi mi chiedevano il motivo della firma del consenso informato nonostante vi sia un obbligo in corso. Per dare una risposta esaustiva mi ero rivolto al PROFESSORE Pierfrancesco BELLI, PRESIDENTE della COMMISSIONE RISCHI ed ETICA SANITARIA di INCER INSTITUTE di Firenze. A lui ho chiesto un supporto tecnico esperto.

In seguito il Professor BELLI mi aveva rilasciato una relazione dove precisava la violazione di ben 28 articoli di una normativa europea per l’immissione in commercio di tali farmaci. In più veniva precisato che all’interno di PFIZER e di MODERNA vi erano delle componenti pericolose non soggette a studi di genotossicità e di cancerogenicità. Trattasi nello specifico di lipidi funzionali: ALC- 0315, ALC- 0159 per quanto riguarda il PFIZER; SM- 102 concernente il MODERNA.

Lo stesso Professore mi aveva inviato anche 3 schede tecniche dei prodotti originali riportati in lingua inglese con descrizione di ciascun prodotto e con il nome della casa produttrice, precisamente CAYMAN CHEMICAL, tralaltro recavano la precisa attenzione all’utilizzo per scopi di ricerca e non terapeutico e diagnostico su uomo e animale indicando anche eventuali effetti avversi tra i quali danni al cuore, infertilità, depressione , anemia, cancro, (nelle donne in gravidanza) aborti spontanei.

Ho provato ad inviare tale documentazione anche alla Procura dove prestavo servizio, ma non c’è stato nulla da fare. Le vaccinazioni sono iniziate con successivi effetti avversi. Ho assistito a colleghi che hanno subito un danno tale da sottoporsi a chemioterapia e utilizzo della sar, sedia a rotelle.

SEQUESTRO FIALE VACCINO E DENUNCIA

In merito alla sua richiesta di sequestro delle fiale di vaccino nonché l’acquisizione dei contratti di fornitura. Quale esito si aspetta da questa denuncia?

Sin dall’inizio noi e altre associazioni abbiamo posto domande, denunce. Si va avanti nonostante non ci siano risposte. Durante il cammino ci s’incontra con avvocati, sanitari, giuristi ed è nato tale esposto che si basa sulla somministrazione del farmaco imperfetto.

A dar forza a tutto ciò è stato il contatto di un BIOCHIMICO INDIPENDENTE Gabriele SEGALLA con il suo studio già pubblicato e con la sua consulenza tecnica di parte allegata alle denunce che rafforza la nostra tesi del FARMACO IMPERFETTO. La consulenza e lo studio riguardano proprio quei lipidi che ho enunciato in precedenza. Il BIOCHIMICO SEGALLA ritiene che questi farmaci non risultano registrati in FARMACOPEA, registro europeo dei farmaci.

Nella sua consulenza tecnica spiega le problematiche che i lipidi comportano se non funzionano correttamente e tra le avversità dei lipidi annovera la morte improvvisa. In più precisa che il brevetto della BIONTECH è stato depositato il 26 novembre 2019. La pandemia è stata registrata nel 2020 ma nel 2019 esisteva già un brevetto registrato. È la stessa BIONTECH che sostiene l’instabilità e l’imperfezione del farmaco. Un anno dopo, l’EMA ne autorizza l’immissione in commercio in modo condizionato. Senza autorizzazione sanitaria.

Le case farmaceutiche avevano l’obbligo di depositare periodicamente degli studi sulla sicurezza e sull’efficienza. Documenti che ad oggi nessun avvocato è riuscito a visualizzare. Addirittura l’EMA non li rilascia poiché vincolati da un segreto militare. Il sequestro delle fiale viene chiesto perché la BIONTECH nel depositare il brevetto chiede che il farmaco venga conservato ad una temperatura di -72°. Tralaltro la prima fiala del prodotto PFIZER, col tappo viola, necessitava una temperatura di mantenimento che era -72°.

Vista tale instabilità la PFIZER immette in commercio un nuovo prodotto già diluito, col tappo grigio, giustificandone la messa in commercio con la nota del farmaco migliorato rispetto al precedente rilevato instabile. In Italia però , nonostante la stessa BIONTECH ne confermi l’instabilità, il farmaco instabile circola comunque in commercio e a tal proposito chiediamo il sequestro delle fiale col tappo viola e comunque il blocco della commercializzazione di tutte le altre fiale. Chiediamo un’analisi biochimica del prodotto farmaceutico.

Si ringrazia il Segretario Antonio PORTO per la gentile concessione dell’intervista.
In più SI RINGRAZIANO TUTTE LE FORZE DELL’ORDINE per il loro operato che non viene mai elogiato ed esaltato in ugual misura al loro impegno senza sosta.

Frank Nuenda
Frank Nuenda
Se non hai sentito con le tue orecchie e non hai visto con i tuoi occhi, non lasciare che il tuo piccolo cervello inventi storie e che la tua grande bocca le diffonda