Si accusano a vicenda Mosca e Kiev per un attacco missilistico che ha colpito un condominio di dieci piani di Zaporizhzhia, Ucraina Orientale. L’attacco ha portato alla morte di tre civili mentre sei persone sono state trasferite subito in ospedale, riporta la polizia che da notizia che i soccorritori sono a lavoro per cercare di salvare altre persone bloccate sotto le macerie.
Per Kiev non ci sono dubbi che si tratti di un attacco di matrice russa. Il presidente Zelensy ha subito dichiarato che si tratta di un “atto di terrore”. A queste dichiarazioni hanno fatto seguito quelle di Olena Zelenska che, sempre sui suoi canali social, ha detto che la città di Zaporizhzhia resiste coraggiosamente.
Secondo la Russia invece – stando a quanto riporta Ria Novosti – a provocare il crollo sarebbe stato un missile di difesa aereo in dotazione alle forze ucraine, un S-300 di fabbricazione sovietica. Secondo Volodyn Rogov, membro del consiglio principale dell’amministrazione russa della regione di Zaporizhzhia, la contraerea ucraina sarebbe la responsabile dell’attacco al condominio in seguito all’abbattimento di un missile russo.
La città di Zaporizhzhia è sotto il controllo delle forze ucraine mentre l’omonimo Oblast è quasi interamente stato conquistato da Mosca. La regione è stata annessa in seguito al referendum, non riconosciuto da Kiev, che ha visto trionfare l’adesione a Mosca.