Angelica: l’ultimo volo della guerriera

L'ultimo saluto ad Angelica Angelinetta, simbolo della lotta alla Fibrosi Cistica.

Angelica: l’ultimo volo della guerriera

Mentre mi accingo a scrivere una lacrima bagna lo schermo del pc. Non avrei mai voluto scriverlo questo articolo, guerriera. Hai vinto tu, sei tornata libera. Hai vinto la fibrosi cistica, quella maledetta malattia che ti imprigionava. Hai scelto l’autunno per spiccare il volo, con i suoi colori e i suoi profumi. Un seme ha bisogno di morire affinché porti frutto, il frutto di una vita che tu hai dedicato agli altri. La pioggia bagna i cuori di chi ti ha conosciuta, i raggi del sole indorano il tuo volto sorridente. “Ridete” diresti oggi. “Fate festa”. Al vento mostri le tue ali bianche d’angelo. Corri tra nuvole di zucchero filato, attraverso i monti dove sgorga latte.

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Radiosa sorridi cullata in un mare di latte e miele. Ed i fiori, tulipani rossi si inchinano al tuo passare. Al tramontar del sole brillerà la tua stella.

Angelica: il coraggio di una giovane ragazza

Se ne è andata. Il vento ha spento la fiamma della sua vita. La vita di una giovane ragazza di 26 anni Angelica Angelinetta. Se ne è andata combattendo contro una spietata malattia che ti toglie il respiro e frantuma i sogni. Si chiama Fibrosi Cistica. Lei la guerriera che ha lottato con tenacia e determinazione a sensibilizzare le persone sull’importanza della ricerca nelle malattie genetiche come la fibrosi cistica. “Chi ha la salute è padrone del mondo” diceva.

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Angelica: il bellissimo testamento

Sul suo profilo facebook il suo testamento d’amore, il testamento di una bellissima e coraggiosa ragazza che ha fatto della sua vita un autentico capolavoro. Una matita nelle mani di Dio che ha scritto l’opera più bella
“Sono nata con la Fibrosi Cistica tra le braccia di due genitori meravigliosi. Mi hanno riempita di dolcezza e forza ogni giorno, mi hanno curata con precisione e determinazione. Le terapie giornaliere non erano altro che un’ulteriore dimostrazione d’amore, un’occasione per riempirmi di coccole ed attenzioni. La mia meravigliosa sorella tiene stretta la mia mano sin da quando eravamo piccine, non mi ha mai fatto sentire diversa ma mi ha trasmesso tutto il suo essere speciale. Hanno trasformato ricoveri, flebo, punture, aerosol e antibiotici in una quotidianità necessaria ma per niente pesante. Sono stati in grado di far diventare la Fibrosi Cistica la ragione che mi spinge a godermi ogni istante della vita con una passione fuori dal comune ed è a loro che devo ogni mio respiro.


Crescere con questa malattia significa capire che vivere è la cosa più bella e rara al mondo e che i più, esistono solamente.
Significa amare profondamente e sorridere con il cuore, vedere le cose in maniera diversa, meditare sulla mia vita con urgenza appassionata.

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La Fibrosi Cistica è probabilmente la causa dei miei più grandi problemi e pensieri, ma è questa bestia che mi ha fatto diventare quella sono, che mi ha fatto conoscere le persone più importanti e speciali, che mi ha fatto capire i valori della vita, che mi ha circondato di persone stupende.
Sostenete la ricerca, vogliamo guarire!”

Ciao Angelica, apri le tue ali al mondo, lasci un incolmabile vuoto. Un vuoto che sa di silenzio. Ciao Angelica, buon viaggio.