La Calabria era la sua terra. Quella a cui dare fiducia. Da coccolare ancora un pò. Così
Iole Santelli immaginava di “
restituire alla Calabria l’identità popolare, accessibile e valorosa per modificarne quell’immagine pubblica a volte stereotipata “. Aveva diffuso il suo entusiasmo tale da sentir nominare la sua regione
Calabria ovunque. Da far riscoprire le bellezze di una regione a volte sconosciuta. Il carattere dell’ex
governatrice Jole Santelli incarnava appieno il calabrese doc. “Non ho avuto il piacere di conoscere la governatrice Santelli. Ma ho conosciuto con enorme piacere il sindaco del comune
Motta San Giovanni,
Giovanni VERDUCI, che si è appassionato moltissimo alla mia idea del cortometraggio” racconta il regista Luigi Parisi.
Chi è Luigi Parisi
Luigi Parisi è un regista capitolino. Il suo nome fiancheggia nella figura di regista di diverse fiction da
L’ONORE E IL RISPETTO, a
IL PECCATO E LA VERGOGNA e se volessimo tornare indietro di circa un ventennio alla serie televisiva
IL BELLO DELLE DONNE. La sua qualità si è contraddistinta dal consenso dei telespettatori di tali produzioni cinematografiche. Ma dinnanzi ad una semplice presentazione di sé stesso, Luigi Parisi si racconta così.“Sono Luigi Parisi. Sin da bambino, da molto piccolo, ero attratto dalla macchina da presa. Il mio papà aveva una semplicissima SUPER8 in pellicola ed io iniziavo un po’ a maneggiarla in sua assenza per cominciare a fare i primi esperimenti per conto mio.E siccome me la cavicchiavo anche a disegnare, ho cominciato a fare i primi passi con i miei cartoni animati che inventavo da me e poi, piano piano, sono passato alle immagini filmate, quelle live. Da grande ho cominciato ad approcciare questo mondo in una maniera un po’ particolare perché sono anche appassionato di effetti
speciali, della fotografia, ecc. ecc.Sono state tutte una serie di passioni che mi hanno portato a diventare un regista indipendente con tutti i cortometraggi prodotti, scritti, montati, fotografati e diretti da me, eccezion fatta ovviamente per le
serie televisive di
Canale5 che hanno invece una regolare troupe. Sono stato anche co-autore di due libri universitari
Cinemalab: la fabbrica dei Sogni (Universitalia) e
La rivoluzione digitale nel Cinema (EUS Edizioni); sono Presidente in molti Festival Cinematografici italiani e il regista di tutte le edizioni del prestigioso
Premio Virna Lisi legato alla Festa del Cinema di Roma”.Luigi Parisi come si diceva nell’incipit è approdato in Calabria per la produzione di un nuovo cortometraggio. La realizzazione di
LA CASA BLU, il titolo del cortometraggio, ha necessitato di tre giorni di girato nel territorio calabrese.
La Calabria come location del corto
Il regista romano afferma “il motivo è che sono sentimentalmente legato a una donna che vive a Reggio Calabria. Ciò mi ha portato a scoprire il territorio calabrese che prima non conoscevo. Ho subito notato un grosso affetto dei calabresi. Un grande senso dell’ospitalità. Ho cominciato a costruire dei progetti. Tant’è che nel 2013-2014 ho realizzato proprio con lei, Cecilia C. Maesano Monorchio, un progetto abbastanza inusuale, ovvero portare il cinema nella scuola pubblica con molti altri attori delle mie fiction. Il nome del progetto era
CINEMALAB. È stato bellissimo dal contatto con i ragazzi delle scuole, si è persino rivelato molto divertente.In quel caso ho scoperto una dote di me stesso che non conoscevo ovvero quella di insegnante. Passando per varie scuole private importanti (
M. Grazia Cucinotta), Accademia degli Artisti, nonché laboratori teatrali (
Giovan B. Diotajiuti) mi sono avvicinato al ruolo di docente di tecnica e grammatica della regia, che mi è piaciuto veramente tanto”.
Seguito serie televisive
In merito al genere drammatico, mafia-movie, poliziesco, ha dimostrato una grande bravura e a tal proposito le si chiede se queste serie televisive avranno ancora un seguito.“Per quanto riguarda Mediaset credo sia un periodo ormai tramontato. Ci ho lavorato per più di vent’anni e continuare
l’Onore e il Rispetto oggi, risulterebbe ridondante, nonostante ci siano ancora molti fan che giurerebbero fedeltà alle gesta di
Tonio Fortebracci. Ora sto cercando di occuparmi di una serie televisiva di respiro internazionale e di un film per il cinema. E se questo non bastasse, sono sempre pronto a sfornare ulteriori cortometraggi legati sempre al fantastico e al mistero, di cui sono grande appassionato.”
Qualche curiosità sul corto LA CASA BLU
“È un mistery con i fantasmi. La location, tale Casa Blu l’avevo scoperta nel 2015. Si tratta di una casa coloniale di cui sono rimasto davvero affascinato. L’aspetto era di un’abitazione abbandonata, lasciata un pò al suo destino. Risalire però ai proprietari non era facile. E’ stata infatti una fortuita coincidenza che quest’anno, in seguito ad un servizio giornalistico, Maria Antonietta Zuccalà, la proprietaria in persona, parlasse proprio della sua di Casetta Blu, che svetta sulla statale 106 in zona Bocale/Pellaro.Immediatamente contattata, le abbiamo presentato il progetto e lei ha accettato subito rivelandosi una persona molto disponibile e gentile. Per gli attori, ho scelto reggini non professionisti, proprio alla luce del fatto che attraverso l’insegnamento, ho maturato tecniche per lavorare sulla spontaneità individuale e una predisposizione attoriale a volte celata. E il risultato a mio parere è stato sbalorditivo: Vincenzo Pinneri, Marinilda Ribeiro e la piccolissima figlia Natalia, si sono veramente rivelati all’altezza della situazione. Senza contare che la sorellina più grande Vittoria, mi ha fatto persino da assistente alla regia!
Le riprese del cortometraggio
Le riprese del cortometraggio sono avvenute sia un po’ nella casa coloniale sia all’interno di in un palazzetto storico al centro di Motta San Giovanni, essendo la casa blu non molto agibile. Per la colonna sonora mi avvarrò della collaborazione del Globo d’Oro
Marco Werba e di
Adam Kadmon, il celebre uomo mascherato del programma tv
Mistero, andato in onda su
Italia 1.Nel periodo di Dicembre il piccolo film dovrebbe essere pronto per la visione. Mi sento in obbligo di concludere e ringraziare anche la mia Cecilia, la dottoressa Enza Mallamaci assessore con delega alla cultura di Motta, la prof.ssa Domenica Monorchio, il dott. Saverio Anghelone, il professor Saverio Verduci, Ben Marra, Memè Infortuna, Mary Foti e il dott. Giuseppe Barillaro per tutto il preziosissimo aiuto manifestato nella realizzazione dell’opera. Un grazie di cuore.”.In virtù di tale approccio con il territorio calabrese seppur fugace, si chiede al regista “
in un suo resoconto lei ritiene che tornerà in Calabria per altre pellicole?”“Si e tra l’altro c’è un progetto di cui non posso ancora parlare ma che porta con sé un valore aggiunto per la Calabria valorizzando i lati positivi del territorio. Un saluto a tutti gli amici e gli affezionati lettori di QuotidianPost!”.Si ringrazia il Sig. PARISI per aver concesso l’intervista a Quotidianpost.it.