In Alto Adige precisamente nelle province di Trento e Bolzano si sono svolte le elezioni per rinnovare i consigli comunali e per scegliere il nuovo presidente della provincia. I primi risultati hanno dato esito positivo per la Lega e un vantaggio del candidato del centrodestra Maurizio Fugatti su quello di autonomisti e centrosinistra Giorgio Tonini.
Risultati positivi per la Lega
La lega è andata benissimo cosa che non succedeva da decenni e per la prima volta da vent’anni gli autonomisti dovranno allearsi con il centrodestra. La Südtiroler Volkspartei (SVP), il partito autonomista da anni alleato con il centrosinistra, è riuscito a non scendere oltre la soglia psicologica del 40 per cento: ha ottenuto il 41,9 per cento dei voti, risultando nettamente il più votato, pur in discesa dal già sorprendentemente basso 45 per cento del 2013.
La seconda lista a prendere più voti è stata, a sorpresa, un’altra formazione tedescofona: il Team Koellensperger, una lista civica centrista fondata da Paul Koellensperger, ex consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle uscito dal partito, che ha ottenuto il 15,2 per cento.
Il primo partito del gruppo linguistico italiano è stato clamorosamente la Lega, che ha ottenuto l’11,1 per cento ed è risultato il primo partito nella città di Bolzano con il 27,8 per cento. Per quanto concerne gli altri partiti i Verdi chiudono in quarta posizione al 6,8%, poi Die Freiheitlichen al 6,2% e Suedtiroler Freiheit al 6. Tracollo del Partito Democratico al 3,8% e del Movimento 5 Stelle al 2,4%, L’Alto Adige nel Cuore Fratelli d’Italia Uniti all’1,7%. Praticamente scomparsa Forza Italia di Silvio Berlusconi a un misero 1%.