Giancarlo Magalli è la vera sorpresa delle “quirinarie ” de Il Fatto Quotidiano, il sondaggio lanciato on-line dal giornale per votare il successore ideale dell’ormai ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il conduttore della nota trasmissione di Rai2 I fatti vostri rilascia numerose dichiarazioni sulle ragioni del proprio successo sul web come possibile nuovo inquilino del Quirinale.
Ripercorriamo brevemente la “scalata al Colle” di Magalli: Stefano Rodotà è stato il vincitore del primo turno con 17367 preferenze. Da tre giorni è possibile esprimere la propria preferenza per il secondo turno qui dove il più votato risulta essere, al momento, Giancarlo Magalli che ci aspetta ogni mattina su Rai2 nella “piazza” della trasmissione I Fatti Vostri.
Saranno state le brillanti interviste rilasciate per commentare il suo ingresso tra i primi 10 per la corsa virtuale al Colle, sarà il suo volto rassicurante, la sua “faccia pulita” come lui stesso ha dichiarato; qualunque sia la ragione di questo successo, Magalli ne approfitta per dire la sua e non si sottrae alle interviste.
E quando ieri, nella trasmissione Agorà andata in onda su Rai3, gli vengono chieste le ragioni che secondo lui lo hanno portato ad essere il più votato in questo secondo turno delle “quirinarie ” de Il Fatto Quotidiano risponde:
<<è quello che viene maldestramente chiamato il popolo del web che ha votato. Siccome è fatto in gran parte di ragazzi…I giovani sappiamo non sono affatto soddisfatti della situazione né sociale, né politica, né della propria situazione personale perchè la maggior parte non lavora. Hanno inteso esprimere un voto di dissenso…hanno scelto un nome che serve solo a dire “non vogliamo votare gli altri!”>>
Sarà anche un “voto di protesta” quello che ha portato Magalli ad essere il primo nella “corsa virtuale al Colle”, ma a pensarci bene non sarebbe male avere al Quirinale un uomo che alla domanda <<quale sarà il suo primo atto da presidente?>> risponde: <<farmi i fatti vostri. Sarebbe già rivoluzionario questo gesto, piuttosto di tutti quelli che pensano solo ai fatti propri. >> .(L’intervista integrale qui)