Molto frequenti nel periodo estivo soprattutto chi è solito trascorrere molto tempo al mare o in montagna a contatto diretto con i raggi del sole le scottature solari possono essere evitate ma soprattutto prevenute. In primo luogo è opportuno definire cosa s’intende per scottature solari che meritano una certa attenzione e che hanno bisogno di particolare cura.
Cos’è una scottatura solare?
In linea generale la scottature solare è una lesione o anche solo un leggero arrossamento che colpisce lo strato più superficiale dell’epidermide: può dare vita a pruriti generici o in casi più gravi edemi cutanei, sensazione di bruciore ed estrema sensibilità della zona scottata. Un malessere che ha un suo perchè e che non deve essere trascurato data la sua lieve gravità che può in pochi giorni trasformarsi in qualcosa di più grave.
Ma come prevenirle? E nei casi più rilevanti come curarle? Stabilito il proprio fototipo di carnagione è possibile analizzare alcune caratteristiche dell’epidermide che sono legati all’individualità del soggetto.
La scelta della crema di protezione ideale è qualcosa che non va sottovalutato, il prodotto deve essere coerente con la carnagione e deve tenere conto di una serie di caratteristiche che limitano i danni provocati dall’esposizione al sole. Occorre inoltre anche prestare attenzione alle ore in cui si scegliere di prendere il sole e anche alla sensibilità della propria pelle. Evitare le scottature è possibile, la scelta d’alcuni atteggiamenti garantisce una tutela della propria pelle che non è sempre scontata.
Scottature solari? Ecco cosa fare
Le scottature solari sono all’ordine del giorno soprattutto se si considerano i primi giorni di mare. Se non si è riusciti ad evitare il fastidioso malessere è possibile apporre dei rimedi per alleviare il dolore e curare le lesioni della pelle.
Tra le cure più comuni ci sono gli impacchi freddi e umidi, che riducono il calore e il dolore, ma anche l’applicazioni di creme rinfrescanti e lenitive. Nel caso invece di scottature più gravi è opportuno ricorrere al medico che deciderà la terapia ideale per superare il momento no.