Amnistia e indulto: il decreto svuotacarceri arriva alla camera

amnistia ed indulto

E’ in discussione dal 22 luglio alla Camera dei deputati il decreto svuotacarceri, esso si inserisce nel più ampio programma di amnistia ed indulto che attualmente vede depositati ben 4 disegni di legge. Anche in questo caso, come per la riforma del Senato, il governo ed il PD sono in affanno perché Lega Nord e M5S fanno ostruzionismo.

Dalla Lega Nord sono arrivati ben 89 emendamenti, ma non solo, perché in aula nel pomeriggio del 24 luglio vi è stata bagarre in seguito all’approvazione dei risarcimenti nei confronti dei detenuti. E’ bene dire che tali risarcimenti hanno ragion d’essere nella condanna inflitta dall’Unione Europea per le condizioni disumane ed il sovraffollamento carcerario che ormai è divenuto ordinaria amministrazione nelle nostre carceri mettendo a dura prova anche gli addetti che a vario titolo lavorano nelle carceri e  devono sostenere carichi di lavoro importanti. Il risarcimento non è previsto sempre, ma solo quando il detenuto è costretto in condizioni che palesemente violino l’articolo 3 della “Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali”.
Ad alzare i toni contro il provvedimento svuotacarceri è stato il deputato leghista Nicola Molteni che ha parlato di Repubblica delle banane in cui non vi sono soldi per il welfare, non si riescono a mettere in piedi misure per contrastare la disoccupazione, non si pagano le imprese che hanno crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione, si tagliano risorse alle forze dell’ordine, la criminalità aumenta, ma si danno soldi ai criminali e ai clandestini.
Per quanto riguarda i clandestini l’accusa è di dare ad essi ben 1200 euro al mese con alberghi a 4 stelle, ricariche telefoniche e sigarette.
Nicola Molteni nella discussione in aula su amnistia ed indulto precisa che si è arrivati al 5° provvedimento svuotacarceri negli ultimi anni e tutti per mano del PD. Il tutto è finito in aula con una protesta simbolica e il lancio di banconote false.

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Ulteriori contenuti delle misure amnistia e indulto.

Il provvedimento definito “svuotacarceri” contiene anche la previsione di sconti di pena ulteriori rispetto a quelli già previsti dall’ordinamento che possono essere di 5 mesi ogni anno di permanenza in carcere o del 10% rispetto alla pena in base al tipo di reato commesso. Prevede, inoltre, la possibilità di elevare da 21 anni a 25 il limite per la carcerazione negli istituti per minori.
Giuseppe Capece, segretario del sindacato di polizia, dichiara che  il decreto svuotacarceri è un pericolo in quanto non è stato valutato l’impatto sociale delle misure in esso contenuto. Il ministro Orlando, invece, conferma che il provvedimento, visto il sovraffollamento dovuto anche ai ritardi della giustizia, 1/3 dei carcerati è in attesa di un giudizio definitivo, è improcastinabile.

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Dal punto di vista economico resta da dire che tale provvedimento con il tempo potrebbe portare un buon risparmio, in quanto avere sovraffollamento oltre a produrre il risarcimento del danno nei confronti dei carcerati,  comporta sanzioni pecuniarie da parte dell’Unione Europea e cause per violazione dei diritti umani e poi siamo davvero convinti, senza voler citare Beccaria, che tutti i carcerati siano dei veri e propri criminali che meritano pene disumane, o il nostro desiderio di crudeltà verso chi ha commesso errori anche lievi e solo bisogno di sfogare rabbia repressa?