Il ministro dell’interno Angelino Alfano ha annunciato che da oggi sarà reato andare a combattere all’estero, grazie al decreto antiterrorismo approvato dal Consiglio dei ministri.
Alfano ha inoltre, messo in evidenza che il decreto legge approvato oggi ha stabilito nuove regole molto rigide contro il terrorismo internazionale di matrice religiosa, in linea con il quadro delle normative internazionale. Chi andrà a combattere all’estero sarà punito col carcere, poichè è divenuto reato. Fino a ieri, solo il reclutamento era ritenuto reato, mentre oggi anche andare a combattere all’estero.
Nuovi reati e pene più severe, il foreign fighters diventa una nuova figura criminale. Le pene andranno da 3 a 6 anni anche per chi supporta i foreign fighters e da 5 a 10 anni per i “lupi solitari” che si “autoaddestrano”.
Anche il mondo online avrà delle restrizioni, così Angelino Alfano spiega che nel decreto antiterrorismo sono state introdotte regole dure per il web come black list di siti che inneggiano al terrorismo e in casi estremi oscuramento dei siti.
Tra le altre misure all’interno del decreto è inserito l’arresto per chi detiene materiali per la costruzione di esplosivi e per chi omette di denunciare il furto degli stessi. Rafforzati i poteri per l’espulsione degli stranieri sospettati e il ritiro di documenti e passaporti per l’espatrio.
Alfano rivendica la dura lotta all’Isis, “abbiamo seguito il principio nei confronti dei sospettati di terrorismo uguale al sistema di regole che si usano per i sospettati per mafia”