Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha fatto scoppiare una grande polemica a causa di alcune frasi giudicate omofobe pronunciate durante uno degli ultimi consigli comunali del capoluogo umbro. PD e M5S hanno immediatamente chiesto le dimissioni di Bandecchi.
“Ciò che Bandecchi rivendica come normale nelle sue affermazioni è tutt’altro che normale. Ma ci rendiamo conto di quanto Bandecchi con le sue sparate superi continuamente l’asticella della decenza prima di tutto culturale, ma anche morale e istituzionale? Bandecchi deve dimettersi“.
Affermano in una nota le parlamentari del Movimento 5 Stelle nella Commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere Stefania Ascari, Anna Bilotti, Alessandra Maiorino e Daniela Morfino.
La replica di Bandecchi non si è fatta attendere e ha acceso di nuovo la polemica: “Ogni giorno qualcuno si sveglia e chiede le mie dimissioni. Oggi chi si è lamentato di quello che ho detto, è uscito dall’aula. Ci siamo trovati benissimo da soli. Il Pd può andar via dall’Italia, se vuole. Se i dem andassero a vivere in Svizzera noi saremmo felici”.
E sulla richiesta di fare un dietrofront, Bandecchi non molla: “Ma quale dietrofront. Qualcuno pretendeva di far passare una mozione sulla violenza contro le donne dicendo che io stimolavo i femminicidi, perché le mie dichiarazioni di mesi fa erano violente”.