Barbara D’Urso rivela la verità sulle mascherine di Irene Pivetti

Il laboratorio di Milano conferma che le mascherine sono filtranti

A “Live non è la D’Urso” balza fuori la verità sulle mascherine importate da Irene Pivetti e finite al vaglio di un’indagine, in quanto non a norma di legge. Il laboratorio di Milano conferma che le mascherine sono filtranti.

L’esito degli esami sulle mascherine di Irene Pivetti

Secondo il laboratorio di Milano, dove è stato esaminato un lotto di 10 mascherine, il materiale ha un’alta capacità filtrante, fino al 95%, ed addirittura il 98% per le particelle più piccole. Gli esperti hanno però specificato, che i documenti con cui sono giunte in Italia, erano contraffatti, quindi non potevano essere introdotte sul mercato, mancava la carta guida per il loro ingresso in Italia. Inoltre, dichiarano che loro, hanno analizzato il campione di 10 mascherine che la D’Urso ha consegnato loro, per cui non si sa se tutta l’intera partita di mascherine fosse omogenea o disomogenea. 

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Lele Mora e le sue rivelazioni

In studio Lele Mora rinforza la sua tesi, secondo cui avrebbe lasciato la società della Pivetti, la “Only Italia” nel momento in cui è stato minacciato da alcune persone pericolose, le quali potrebbero appartenere alla banda della magliana. Un’insinuazione veramente pesante, da cui Barbara D’Urso prende le dovute distanze e dalla quale a sua volta la stessa Pivetti se ne discosta, dichiarando di essere rimasta allibita, dal momento in cui considerava Lele Mora un suo caro amico, aggiungendo che lo querelerà per diffamazione.

L’avvocato della Pivetti, Mirko Palumbo, ha comunicato che esporrà una querela. Inoltre, avrebbe spiegato, che la società della Pivetti, ha conseguito questo incarico milionario sulle mascherine, in ragione degli ottimi rapporti con la Cina, da parte della Signora Irene Pivetti.

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Lele Mora conferma le sue parole “Sono stato minacciato da questi signori. Lei è una signora per bene, forse troppo ingenua“.

La vicenda in breve

Mora ha raccontato durante Live non è la D’Urso, di essere andato via dagli uffici per via delle frequentazioni dell’ex politica. “Irene andava spesso in Cina e aveva bellissimi rapporti. Su questo non ne discutiamo. Quando lei non c’era un ingegnere che comandava, riceveva gente terribile venuta a minacciarmi“, racconta ancora Lele, “Andavano in giro con l’ex presidente della Camera. Appartenevano probabilmente alla banda della Magliana, c’era anche gente di Napoli“.

Arianna Ilardi
Arianna Ilardi
"Porto i segni di una guerra che alla fine ho vinto io".