Ha fatto discutere la decisione del pastificio Rummo di Benevento di farsi visitare da Matteo Salvini, leader della Lega e ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Qualcuno sui social ha addirittura ipotizzato un boicottaggio della pasta del brand campano.
Questa ipotesi non è andata giù al sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha commentato cosi l’ipotesi di boicottaggio:
“Pur non avendo contiguità politica con il vicepremier Matteo Salvini, trovo profondamente ingiusta la campagna social che si è scatenata dopo la sua visita al pastificio Rummo e che ha fatto registrare addirittura sconsiderati incitamenti al boicottaggio commerciale: la pasta Rummo, eccellenza nazionale made in Sannio, va preservata e difesa da partigianerie estremistiche che danneggerebbero anzitutto i lavoratori”.
“Quando il patron dell’azienda beneventana Cosimo Rummo spiega di aver aperto le porte a politici di ogni colore anzitutto per il rispetto che si deve alle Istituzioni, ha perfettamente ragione. Le sue produzioni sono un orgoglio per la Città e ne promuovono l’immagine in giro per il mondo. Rispetto a irragionevoli battaglie social, sollecito a fare il contrario: sosteniamo l’azienda Rummo, come avvenne quando fu colpita dall’alluvione. E’ assurdo giocare con i sacrifici di chi genera lavoro e dà smalto all’economia, tra mille difficoltà e in un complicato contesto internazionale“. Cosi il sindaco di Benevento, Clemente Mastella.