Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio presenterà al governo il nuovo decreto dignità. Questa nuova norma focalizzata in 4 punti “ridarà dignità a categorie che hanno dato l’anima in questi anni” ha precisato il vice premier.
La prima categoria sono le imprese “Vogliamo eliminare tutti quegli strumenti che rendono un inferno la vita degli onesti”, ha detto Di Maio. Il secondo punto sarà “una norma sulle delocalizzazioni”. La terza questione è “la lotta alla precarietà: ridurre il rinnovo illimitato dei contratti a tempo determinato e dare garanzia a nuove categorie tipo i “riders” che sono le prime persone a cui ho aperto le porte del ministero del lavoro”. Infine, c’è la questione del “gioco d’azzardo: voglio vietare la pubblicità del gioco d’azzardo”.
Ecco i punti chiave del nuovo decreto:
Per le imprese: per quanto riguarda i contratti a tempo determinato, l’esecutivo si pone l’obiettivo di reintrodurre la “causale” per il rinnovo, cancellando quindi la norma del 2014 introdotto dall’allora ministro Poletti secondo la quale i datori di lavoro non dovevano più indicare una motivazione esplicita per cui un dipendente veniva assunto con contratto a tempo determinato invece che indeterminato.
Disincentivare le delocalizzazioni: Le imprese che decideranno di spostare i propri stabilimenti all’estero verranno disincentivate, ma non solo: anche spesometro e redditometro hanno i giorni contati, così come il meccanismo dello split-payement dell’Iva.
Lotta alla precarietà: ovvero modificare il Jobs Act per garantire diritti e tutelare i cittadini.
Stop alla pubblicità del gioco d’azzardo; Così come è vietata la pubblicità delle sigarette, sarà vietata quella del gioco d’azzardo.
Sul blog del M5s si legge sono 4 punti fondamentali da cui è necessario ripartire per ristabilire un principio che in questi anni è stato calpestato: il cittadino al centro.