COVID-19, le verità del Dottor Luca Speciani: tamponi, scuola e vaccino

Intervista al Presidente dell'AMPAS

Luca Specianimedico chirurgo dal 2010, iscritto all’Ordine dei Medici di Monza e Brianza. Il Dottor Speciani si occupa da anni di medicina, alimentazione e agricoltura naturale…Nel 2013 ha raggiunto il perfezionamento in “Nutrizione e dietetica” dopo aver completato gli studi del master Internazionale dell’Università di Ancona. Dall’Ottobre 2011 è presidente dell’AMPAS, associazione medici per un’alimentazione di segnale, con la quale segue progetti culturali e di divulgazione con istituzioni, scuole, aziende, per la diffusione dei concetti alimentari di segnale. E’ inoltre responsabile nazionale della rete dei professionisti GIFT italiani (ad oggi più di cento), e della rete di esercenti (farmacie, palestre, centri benessere, negozi bio) ad essa collegati” così elenca parte della lunga biografia del Dottor Speciani.

Si chiama Luca Speciani. È medico chirurgo in quel di Lombardia e ricopre anche la figura di Presidente dell’AMPAS. Il Dottor Speciani è da sempre concentrato al benessere del suo paziente mettendo la coscienza al primo posto. Si è giunti alla sua conoscenza dopo aver letto le sue recenti dichiarazioni in quanto a COVID-19. Dietro le risposte del Dottor Speciani vi è il sunto del suo punto di vista e di una serie di consultazioni mediche specifiche . Il suo ruolo di Presidente dell’AMPAS conferisce ancora più vigore alle sue dichiarazioni poiché l’AMPAS è un’associazione, di cui lui è anche fondatore, che conta 946 medici iscritti, tra questi molti infettivologi e virologi. “Dei medici associati” sostiene il Dottor Speciani “un buon numero è stato impegnato in prima linea nella lotta al Covid“.

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Intervista Dottor Speciani

Il contatto con asintomatico da COVID-19

Il contatto con un asintomatico da Covid non ha la stessa incidenza dei primi tempi ma non sono io a dirlo poiché c’è una dichiarazione di qualche settimana fa sia dell’OMS sia di diversi scienziati tra cui appunto infettivologi e virologi che hanno segnalato a più riprese questo aspetto. Basti citare Matteo Bassetti ma anche altri tra cui il Professor Tarro che hanno espresso questo concetto con chiarezza e con semplicità. Per semplificare: la carica virale non può esser letta dal tampone che è a sua volta una PCR , ovverosia una lettura di presenza o non presenza del virus. Poi i tamponi eseguiti con un maggior numero di cicli tendono a trovare positività a tutti. L’asintomatico si può distinguere in maniera duplice: in un soggetto che ha incontrato una quantità di virus molto bassa oppure in un soggetto che è stato molto forte nel contrastarlo poiché il virus non ha trovato spazio nel suo organismo. Tra l’altro e da tempo sosteniamo che un buon sistema immunitario può combattere qualsiasi virus. Infatti i decessi da COVID-19 sono stati soprattutto su persone anziane, defedate o con malattie pregresse. L’asintomatico positivo al tampone è una persona assolutamente sana (oggetto della lettera aperta pubblicata il 30 agosto su medicinadisegnale.it). In questa lettera sosteniamo che non bisogna confondere l’asintomatico con il sintomatico malato poiché ci si ritrova dinanzi ad un mare di persone apparentemente positive ma sanissime che non sono in grado in alcun modo di trasmettere la malattia  anzi piuttosto ci sarà una piccola parte di virus a mo’ di vaccino che si trasmetterà come risposta immunitaria. In poche parole, un aiuto per la persona che la  riceve in virtù della lotta al virus. L’asintomatico comunque non trasmette. C’è un grande malinteso mandato avanti da tutti quelli che hanno voluto costruire il panico prima e che adesso vogliono continuare a mandarlo avanti prolungando lo stato di emergenza nel confondere l’asintomatico con il sintomatico.

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Affidabilità dei tamponi

Nel documento pubblicato a nome dell’AMPAS sul sito medicinadisegnale.it si sottolineano le indicazioni stesse del CONSIGLIO SUPERIORE della SANITÀ che sono quelle di non testare gli asintomatici. È assurdo che non vengano seguite tali indicazioni. I test sierologici cercano gli anticorpi e sono estremamente più affidabili rispetto al tampone, mentre questi ultimi non lo sono per niente. Chiediamoci perché si continua a chiedere il tampone. Assurda la richiesta di esecuzione di tampone su persone che mostravano IgG positivoe IgM negativo del test sierologico, ovvero persone che hanno già incontrato il virus e costruito gli anticorpi con risultato negativo sui tamponi eseguiti“.

Lo scopo recondito delle disposizioni ministeriali atte a far passare per morte da Covid anche decessi avvenuti con  sintomatologie che potevano avvicinarsi a quelle del coronavirus

Premetto per vie ipotetiche. Evidente è la volontà coerente dell’OMS in pieno accordo con il Ministero della Salute Italiano che ha visto portare avanti una politica non certo di contenimento, di aiuto piuttosto evidenziazione massima delle vittime, gestione del panico. Una linea coerente ed evidente dall’inizio della crisi. Tra l’altro con protocolli errati, divieto di fare le autopsie ergo una linea che va tutta in una direzione. Nella mia funzione di medico e nel controllo dei conflitti d’interesse  tra medici e case farmaceutiche ho visto una cattiva volontà, mettiamola così. Se parlassi dei fatti, potrei  dire che non ho idea di dove sia la regia. Si potrebbe parlare di finanza mondiale. Vedo persone dotate di comprendonio che non comprendono che c’è dietro al Coronavirus. Non vuol dire negare l’esistenza del virus. Il virus c’è stato. Ha colpito ma come tutti i virus si è spento. C’è stata un’ondata. Adesso è finito. Non c’è più. Ci sarà il virus dell’anno prossimo.

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Come difendersi dall’obbligatorietà del vaccino anti COVID-19

Da un punto di vista legale senonché a livello costituzionale c’è il diritto alla scelta di cura, ovverosia nessuna persona può essere obbligata a ricevere un trattamento sanitario obbligatorio qualora non sia consenziente al trattamento. Essere obbligati a fare un vaccino è una violazione di un diritto costituzionale. Quando cade questo diritto? Dinnanzi ad una pandemia tremenda, un rischio di morte per tutti e quando la somministrazione del vaccino protegga tutti gli altri dalla diffusione della pandemia. Ad oggi noi siamo lontanissimi da questa situazione. Bisogna appellarsi a tale diritto costituzionale e chiunque va contro, è illegittimo“.

Il ritorno a scuola e le disposizioni governative preannunciate

Cosa consiglia ai genitori dei bambini e dei ragazzi prossimi al rientro scolastico?

L’organizzazione dell’ingresso scaglionato al fine di evitare affollamenti va in contraddizione con l’estate di quest’anno che ha visto i bambini giocare in spiaggia, nei campetti da calcio sempre insieme e arrotolandosi insieme, senza nessun problema. E nessuno è stato contagiato. È tutto molto assurdo. Con Rinascimento Italia, una federazione di associazioni di cui l’AMPAS fa parte, abbiamo inviato circa 50.000 diffide a quasi tutti i presidi delle scuole italiane. Nelle diffide si richiede il non utilizzo delle mascherine nonché dei distanziamenti tra bambini. Diversi presidi che hanno ricevuto tali diffide si sono dimessi. Chi non si è dimesso, altresì si difende con la richiesta di firma del patto di corresponsabilità, in cui il genitore firma un’accettazione passiva di tutto. Questo patto non va firmato. Qualora ne derivasse l’autorizzazione del  non ingresso a scuola del bambino, tale azione dev’essere denunciata immediatamente. Pertanto chi riceve dal preside della scuola tale patto, tenga a mente di non firmare“.

Come riconoscere e tutelarsi dalla prossima influenza

Non vedo grande utilità a distinguere Covid-19 da una normale influenza, visto che il trattamento preventivo e curativo, in fase iniziale, è del tutto simile. Se i sintomi procedono, sarà presto chiara l’eventuale necessità di intervenire in modo più mirato. Difendersi da una nuova influenza? Alla maniera che abbiamo sempre fatto ovverosia utilizzando la vitamina C, la vitamina D, attività fisica o in caso di febbricola lasciando a letto i bimbi per due giorni senza la somministrazione di Tachipirina, antibiotici. Ricordarsi uno stile di vita sano togliendo i latticini per qualche giorno

LETALITÀ COVID-19

SARS-Cov-2 si è rivelato letale su individui di età media di 82 anni, 75% maschi, 73% obesi, con in media 3 patologie coesistenti. Dunque letale sì, ma per una ridottissima parte della popolazione“.

Articolo scritto in collaborazione con Antonio Spadafora.

Si ringrazia il Dottor Speciani per aver concesso l’intervista al quotidiano.

Nell’articolo si fa riferimento a opinioni o dichiarazioni di terzi, e non verità oggettive.