De Magistris, duro attacco a Renzi: “Napoli città derenzizzata”

“Napoli città derenzizzata”. Non usa giri di parole il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che attraverso la sua pagina Facebook si è reso protagonista di un duro affondo nei confronti del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il post si apre con una breve e doverosa premessa che non lascia certo presagire elogi futuri: “Voglio premettere che ho rispetto per il Presidente del Consiglio e per il Governo, Istituzioni previste dalla Costituzione Repubblicana. -scrive il sindaco di Napoli – La riflessione che intendo fare è Politica”. E parte il duro attacco: “Assistiamo a una consolidata e preoccupante involuzione antidemocratica, un’accelerazione fortemente autoritaria dell’assetto istituzionale tutta di stampo liberista”. Si assiste, insomma, a giudizio del sindaco partenopeo, ad un’accelerazione “contro le autonomie e a favore di un centralismo anti libertario”.

De Magistris, ricordando che Renzi è un premier “non eletto, ma nominato dalla casta”, critica “l’uso bulimico e abnorme, in violazione della Costituzione, dei decreti legge e del ricorso alla fiducia” compiendo “un ribaltamento eversivo della Costituzione con l’utilizzo della legislazione ordinaria, a colpi di maggioranza”. Secondo l’ex pm, il Governo Renzi ha “ridotto con il Jobs Act i diritti dei lavoratori, ha smantellato la scuola pubblica, ha lottizzato i servizi pubblici e di interesse pubblico”. Il sindaco non ha nemmeno risparmiato un passaggio relativo allo Sblocca Italia con cui “si da il via libera al massacro del Paese attraverso – ha spiegato – faraoniche opere pubbliche, trivellazioni, inceneritori, commissariamenti di interi pezzi di territorio. La bellezza del nostro Paese – prosegue il sindaco – è svenduta al mercato di lobby, cricche e mafie“. Atti e leggi con cui Renzi “non ha rottamato il sistema politico, ma sta rottamando la Costituzione, i diritti e l’Italia. Mi sembra un saldatore più che un rottamatore”.

- Advertisement -

La stoccata finale, poi, è di quelle che lasciano il segno: “Napoli si proclama città “derenzizzata” – conclude De Magistris – perché siamo per la democrazia, per la diffusione del potere, per la distribuzione del denaro, per la lotta alle disuguaglianze, per la giustizia, per il popolo”.