Si dice ottimista il governatore Attilio Fontana sui numeri della pandemia: “I numeri della Regione Lombardia sono da zona arancione” e spiega: “L’Rt è sceso in maniera sostanziale. Ma la cautela ci impone di aspettare due settimane”.
La Puglia è invece in lizza per il cartellino rosso. Riguardo la situazione pugliese Lopalco è stato chiaro: “Gli operatori sono molto stressati, quindi qualunque iniziativa che possa allentare la morsa sugli ospedali e sulla sanità territoriale è benvenuta. In base a una parte dei 21 indicatori del ministero della Salute che stabiliscono le aree di rischio, la Puglia è ancora in zona arancione, poiché l’indice Rt è attorno a 1,44″.
Intanto, un sondaggio Ipsos rivela che sedici italiani su cento non vogliono vaccinarsi contro il Covid mentre l’Europa prenota 1,2 miliardi di dosi.
Quanto al Natale, è Cirio a dar voce alle sue legittime preoccupazioni: “La mia paura è quella del Natale, noi vogliamo vivere un Natale normale, ma, se immaginiamo di farlo come qualcuno ha vissuto le settimane dell’estate, noi a gennaio o febbraio ritorneremo in questa situazione e non possiamo permettercelo”. Queste le sue parole a Buongiorno, su Sky TG24.
Cirio ha spiegato che “ci sono dei segnali positivi: l’Rt che ci aveva messo in zona rossa era a 2.16 e oggi è 1.37, il livello di aumento quotidiano dei ricoverati è passato da 215 a 60 e soprattutto la pressione sui pronto soccorso è diminuita negli ultimi 15 giorni di un terzo. Sono dati oggettivi. Il virus nella mia regione raddoppiava i positivi in sei giorni, oggi siamo a dieci giorni. Sono dati concreti che ci dicono che abbiamo iniziato un percorso, ma che dobbiamo completarlo con rigore e senso di responsabilità di tutti”.