Lorenzo Fontana sarà il Ministro per la Famiglia e le disabilità del governo gialloverde di Conte.
E’ un leghista, un cattolico ed un antiabortista, tra le sue dichiarazioni:
“Se non si rispetta la vita dal concepimento alla fine naturale si arriva ad aberrazioni come quelle di cui siamo stati e siamo testimoni”
In passato lo stesso Fontana si era opposto ai “grillini che vogliono l’aborto indiscriminato” ed aveva dichiarato:
“Il Movimento 5 Stelle vuole liberalizzare in modo indiscriminato la pratica abortiva, riducendo a una quota sostanzialmente rappresentativa il numero degli obiettori di coscienza e adducendo le solite motivazioni care ai radicali e alla sinistra, una di stampo culturale e cioè che lo Stato è laico, e l’altra meramente pratica secondo cui la presenza degli obiettori aumenta il ricorso agli aborti clandestini. Sono tesi semplicistiche e superficiali”.
Non è tutto, il vicesegretario della Lega, infatti, è anche apertamente “anti gay”:
Durante un convegno dell’organizzazione ProVita Onlus dal titolo “La famiglia sotto attacco?” Fontana ha affermato:
Secondo Fontana la comunità LGBTQ rappresenterebbe un pericolo per i valori della famiglia tradizionale e per la società stessa.
A chiarire ulteriormente le posizioni del ministro sulla comunità LGBTQ, è un altro suo intervento, più recente, sulla questione del “Bus della Libertà.”
A febbraio la sindaca di Torino, Chiara Appendino, non ha permesso l’occupazione del suolo pubblico al bus “Stop-Gender. Bus della Libertà, le Manif pour tous Italia” che presentava il claim “Non confondete l’identità sessuale dei bambini”.
Il bus è invece stato accolto a braccia aperte a Verona ed il vicesindaco Lorenzo Fontana ha subito espresso la sua solidarietà nei confronti di CitizenGo responsabile dell’iniziativa.