Ancora una scossa nella zona dei Campi Flegrei, questa volta i movimenti tellurici sono stati registrati nella notte tra il 7 e l’8 ottobre. Queste scosse di lieve entità sono arrivate dopo che era stato il Vesuvio a tremare nel proprio cono nella giornata di sabato registrando scosse da 1,5 sulla scala richter a poco meno di 2 km dalla superficie.
Intanto l’ASL Napoli 2 NORD, cioè la’azienda sanitaria competente in 32 comuni della provincia di Napoli, compresi quelli interessati nella zona dei Campi Flegrei, ha fatto effettuare prove di evacuazione nell’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, comune in parte ricadente nella zona rossa dei Campi Flegrei, e nell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, comune che non ricade nella zona rossa.
A livello politico si discute su quale sia la soluzione migliore, o meglio si polemizza su quella presentata e approvata dal governo nel Consiglio Dei Ministri. Una discussione che non sembra essere tanto nel merito del provvedimento ma, piuttosto, sulle responsabilità rispetto all’erogazione dei fondi necessari per l’attuazione.
La discussione ha coinvolto Nello Musumeci, ministro della Protezione Civile e Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania. Musumeci ha chiesto alla regione di partecipare all’erogazione dei fondi mentre De Luca ha risposto che quei fondi ci sono già ma il governo li ha bloccati. Insomma un rimpallo di responsabilità mentre la terra trema e i cittadini hanno paura che possa verificarsi il peggio.











