Manovra di bilancio: Consiglio dei Ministri in corso per l’approvazione

Si conferma la manovra da 32 miliardi. Salta l’abbattimento dell’Iva su pane e pasta. Scende al 5% l’Iva su prodotti dell’infanzia

Solo indiscrezioni sulla manovra di bilancio da 32 miliardi al vaglio del Consiglio dei Ministri dalle 20.30 di questa sera e le cui conclusioni sono attese in tarda serata. Nel pomeriggio, un vertice con la maggioranza ha ulteriormente limato le posizioni. Il grosso della manovra, 21 miliardi, al contrasto del caro-energia per famiglie ed imprese.

Tra le misure saltate, quella relativa al taglio dell’Iva su pane e pasta, mentre si conferma la riduzione dell’aliquota al 5% sui prodotti per l’infanzia e assorbenti.

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Il ministro Antonio Tajani, FI, anticipa: “l’aumento sensibile delle pensioni minime”,  mentre il leader leghista Matteo Salvini sottolinea soddisfatto “La manovra è chiusa. Ci sono le misure chieste dalla Lega”. Si tratterà poi di vedere quali e quante.

Rimodulazione Rdc e aumento delle pensioni minime

Altra anticipazione sul  Rdc, uno dei punti più controversi di questa manovra. La rende ai cronisti il sottosegretario per l’attuazione del programma Giovanbattista Fazzolari:

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Un anno transitorio nel quale comunque tutte le persone in difficoltà saranno tutelate, chi non è in grado di lavorare avrà piena tutela e chi è in grado di lavorare invece avrà una riduzione dei mesi di sostegno da 12 a otto mesi. Dal 2024 – aggiunge – rivedremo l’intero sistema, lavorandoci su per garantire pieno sostegno ai bisognosi e inserire nel mondo del lavoro chi è in grado di lavorare“.

E, sul punto, non tarda la reazione di Giuseppe Conte M5S: “Pronti anche a  scendere in piazza“.

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Arriva anche la carta risparmio

Filtrano altre notizie che attendono conferma: misure previste per gli Enti Locali a sostegno delle fasce di popolazione più debole: verrebbe introdotta, come alternativa al mancato taglio dell’Iva sui generi di prima necessità, una sorta di ‘carta risparmio‘ che verrebbe erogata dai comuni alle famiglie in difficoltà. Ci sarebbe un fondo ad hoc di circa 500 milioni. Una delle ipotesi sul tavolo, inoltre, sarebbe quella di prevedere un aumento limitato sulle imposte sul tabacco tradizionale.

Taglio al cuneo fiscale: ne beneficiano i lavoratori. Lavori socialmente utili agli studenti violenti

Per quel che riguarda le pensioni, la manovra dovrebbe considerare quota “103”: 41 anni di contribuzione e 62 anni di età mentre, per il taglio al cuneo fiscale questo dovrebbe andare a totale beneficio dei lavoratori: 2 punti per i redditi fino ai 35 mila euro, 3 punti per quelli fino a 20 mila euro. Nella manovra potrebbe entrare anche una misura di decontribuzione per i giovani assunti fino a 35 anni.

Destinato a far discutere la proposta del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che chiede i lavori socialmente utili per gli studenti protagonisti di episodi di violenza a scuola. Benzina sul fuoco, questa, per l’opposizione che già annuncia battaglia.