Il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha pubblicato oggi 20 gennaio i dati relativi alla scelta dei contribuenti sul 2 per mille dell’Irpef ai partiti politici. Il ministero comunica che l’importo totale corrisposto dagli italiani alla politica è di € 20,4 milioni.
La scelta della destinazione del 2 x mille ai partiti politici tramite la dichiarazione irpef non è obbligatoria. In effetti, dai 41 milioni di dichiarazioni, soltanto 1,43 milioni avevano specificato questa scelta, distribuendo il gruzzolo tra 29 partiti iscritti all’apposito registro.
Il partito che ha ricevuto il maggior importo dai contribuenti è stato il partito Democratico (€7,3 milioni), seguito da Fratelli d’Italia (€ 3,1 milioni); il terzo partito premiato dagli italiani è stato Azione, di Carlo Calenda (€1,2 milioni).
Il meccanismo di ripartizione del denaro indica che l’importo ricevuto dai partiti non coincide con la percentuale dei donatori che hanno espresso la propria preferenza. Palesemente, il Terzo Polo è sostenuto da contribuenti più benestanti e il 2 x 1000 apporta un pò di ossigeno nelle casse, anche se la percentuale di sostenitori è più bassa di quella dei dem ( 33,2% PD contro 16,3% di FdI 3,4% di Azione).
Altri esempi di preferenze e consensi che non vanno di pari passo con il risultato economico della scelta del 2 per mille sono Articolo 1 e i Verdi. I primi hanno ricevuto €900 mila dal 4,6% dei contribuenti, mentre ai secondi sono andati €873 mila, anche se hanno ricevuto il 5,3% di preferenze.