“Si sta lavorando a un governo politico, forte e coeso, con un programma chiaro, un mandato popolare e un presidente politico”. Lo ha detto Giorgia Meloni, presidente del Consiglio in pectore, che in queste ore sta decidendo la fisionomia del prossimo governo.
“Un Esecutivo, che come chiesto dai cittadini, porterà avanti politiche in discontinuità rispetto a quelle messe in piedi in questi anni dagli esecutivi a trazione Pd“. Ha ricordato il presidente di FdI.
“Non mi pare che ci sia uno scontro (con il primo ministro Mario Draghi sul Pnrr), però il governo scrive nella Nadef (Nota di aggiornamento al documento economia e finanza, ndr) che entro la fine dell’anno noi spenderemo 21 miliardi dei 29,4 che avevamo. Quindi, lo diciamo con spirito costruttivo che da qui in avanti dobbiamo fare ancora meglio”, ha detto Meloni.
“I risultati conseguiti sono significativi con il conseguimento di tutti gli obiettivi del primo semestre, sottolinea Meloni; e l’Italia “presto potrà ricevere altri 21 miliardi di euro“. Ora, secondo la leader, bisogna “procedere più velocemente dei cronoprogrammi originari. La fine della legislatura ha richiesto uno sforzo supplementare, per fare in modo che, dopo le elezioni, si potesse ripartire da una posizione più avanzata possibile“.