PP.AA. esodo anticipato verso la pensione

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Prende forma in modo quasi definito il dl di riforma della pubblica amministrazione, i famosi 44 art. che nelle intenzioni del governo Renzi dovrebbero riformare radicalmente la nostra malridotta pubblica amministrazione. Fra i punti in discussione uno dei più attesi riguarda il cosiddetto ”prepensionamento”.

Il provvedimento, di cui non c’è ancora un testo base ma soltanto indiscrezioni di stampa, allo studio sarà presentato dal ministro Marianna Madia; Lo scopo è quello di svecchiare gli organici dei tanti impiegati giunti quasi al limite della loro carriera con un prossimo collocamento a riposo per sostituirli ma non tutti con forze giovanili fresche e considerate mediamente più preparate. Le proposte in discussione riguardano, l’introduzione di posizioni giuridiche di esubero ed eccedenze, della mobilità compartimentale ed intercompartimentale, esoneri dal servizio, e appunto collocamenti attraverso appositi “scivoli” in pensione anticipata.

Per i prepensionamenti è previsto una serie di modalità, tra le quali su alcune potrà essere applicata una decurtazione al salario negli ultimi anni di servizio, si parla di 65-70%. Previsto anche un’accelerata sull’informatizzazione dei servizi con i cittadini, interventi per il rafforzamento del merito e della carriera, la mobilità forzata e non volontaria anche verso amministrazioni diverse dalla propria ma solo per profili professionali analoghi o assimilabili.

Insomma i nostri travet, già pesantemente segnati dal blocco del tun over e salariale sin dal 2009, non c’è da stare allegri, per molti di loro, si potrebbero profilare un’uscita dal mondo del lavoro, in punta di piedi. Per i giovani disoccupati, stremati, invece potrebbero aumentare le prospettive di un’eventuale assunzione, almeno in termini di potenziale possibilità d’impiego.