Il Senato ha approvato l’emendamento sulla stretta alla protezione speciale per i rifugiati, prima riformulato e poi accantonato, dopo una nuova modifica del testo.
Protezione speciale: cos’è successo in Parlamento?
La Lega avrebbe chiesto e ottenuto di eliminare nell’emendamento sulla protezione speciale qualsiasi riferimento ai trattati internazionali che sovrintendono a questa misura. Un evento che ha alzato la tensione con Fratelli d’Italia e allarmato il governo. Le interlocuzioni dei giorni scorsi, tra gli uffici di palazzo Chigi e Quirinale, vertevano proprio sulla necessità di non eliminare i riferimenti ai trattati internazionali che il nostro Paese ha firmato in materia. Visti i rischi di incostituzionalità delle nuove misure, Palazzo Chigi avrebbe chiesto di riformulare l’emendamento incriminato e reintrodurre il riferimento ai trattati.
L’intervento di Palazzo Chigi
Solo l’intervento di Palazzo Chigi ha garantito la reintroduzione del riferimento che rispettava i trattati internazionali. Trattati, è bene ricordarlo, a cui l’Italia è obbligata e che la Lega aveva chiesto e ottenuto di eliminare. Grazie a questa manovra il governo riuscirà a evitare i rischi di incostituzionalità, che avrebbero poi portato il presidente della Repubblica a non firmare il provvedimento.