Zingaretti VS Renzi: “Il nemico è il virus, non le regole”

Dopo il rilascio del nuovo Dpcm, Italia Viva si fa sentire e critica le nuove restrizioni. Zingaretti risponde: "Non si può tenere un piede in due staffe".

Le restrizioni previste dal nuovo decreto sono da ieri entrate in vigore e si hanno già le prime lamentele da parte dei partiti d’opposizione. A farsi sentire a riguardo è stato in particolar modo Matteo Renzi.

La polemica di Italia Viva

Le lamentele di Renzi riguardo alle nuove norme riguardano particolarmente quelle che andranno a condizionare le attività di ristorazione.
Il governo ha deciso sulla base delle emozioni di un solo ministro” ha dichiarato il Leader di Italia Viva in una enews, esortando il premier ad attenersi ai dati scientifici e oggettivi.

Renzi prosegue poi entrando in merito degli ambiti colpiti dalle nuove norme. Al primo punto si trova la scuola, tema più caldo che mai dopo le decisioni discordanti prese dai vari governatori regionali; le strutture scolastiche a detta dell’ex segretario PD dovrebbero ricevere maggior attenzione sanitaria.
Serve far funzionare in modo efficiente e sicuro la macchina dei test” dichiara Renzi, evidenziando come chiudere attività che rispettano le norme anti-covid non abbia senso e anzi rischi di portare a un effetto a catena disastroso per l’economia.

Il modello preso ad esempio dal leader di IV è stato quello dell’Alto Adige, in cui i ristoranti rimarranno aperti fino alle 22 e dove saranno permesse ulteriori attività come lo sci.
Tenendo in considerazione questa decisione, Renzi conclude esortando il governo a tornare sui propri passi e a comprendere la gravità che la chiusura di luoghi di cultura e di attività di ristorazione avrà di qui a breve.

La risposta di Zingaretti

A rispondere a Matteo Renzi è stato il segretario del PD, che ha criticato il comportamento dimostrato da Italia Viva.
La sera siedono ai tavoli del governo e la mattina organizzano l’opposizione rispetto alle decisioni prese la sera precedente. È sempre stato sbagliato, ma ora stare con i piedi in due staffe è eticamente intollerabile. In gioco c’è la vita delle persone” ha dichiarato Zingaretti riferendosi anche alle dichiarazioni di Renzi in merito al decreto.

Serve una collaborazione maggiore” ha inoltre dichiarato Zingaretti, mettendosi a difesa delle nuove norme previste dal Dpcm. Le restrizioni hanno infatti l’obiettivo ultimo di evitare il contagio del virus, e il mezzo migliore per fare ciò, a sua detta, è l’imposizione di limitazioni alle attività considerabili “punti di ritrovo”.
Questo comprenderebbe dunque luoghi come ristoranti, bar e altri tra cui cinema e teatri, come previsto dal decreto.
Solo con queste norme“, dice Zingaretti, “l’Italia potrà evitare un secondo lockdown e ripartire in sicurezza“.

Il segretario ha poi ricordato che serve, ora più che mai, un governo unito e ben compatto, privo di inutili polemiche e battaglie.
Proprio per questo è di fondamentale importanza il patto di legislatura, il cui rinnovo era stato promesso da Conte e la cui sussistenza è necessaria per “sentirsi uniti in una missione storica”.

Davide Zanettin
Davide Zanettin
Sono Davide Zanettin, ragazzo di 21 anni e studente presso l'università di Trento. L'interesse per il giornalismo e la mia passione nello scrivere nascono anzitutto dalla voglia di esprimermi, obiettivo che mi pongo sempre nei miei articoli con cui cerco di informare mantenendo la maggiore obiettività possibile.