Coronavirus: governo valuta estensione dei provvedimenti oltre il 3 aprile

Come già intuito da molti, il governo sta prendendo in considerazione di estendere le misure prese contro il coronavirus oltre il 3 aprile.

Il governo potrebbe estendere oltre il 3 aprile tutte le misure adottate per combattere la pandemia di coronavirus. È quello che emerge da una recente intervista di Agorà, programma di Rai 3, fatta a Paola De Micheli, il Ministro dei trasporti. “non escludo. Valuteremo sulla base dei numeri. sono valutazioni che faremo nei prossimi giorni ma non lo escludo” così ha risposto quando le è stato chiesto se il governo stesse già pensando ad allargare la durata dei provvedimenti.

Sono in molti ad essere certi che le misure per contrastare il Covid-19 supereranno la data del 3 aprile. Al momento però manca ancora una conferma ufficiale da parte del governo, che sta prendendo in considerazione la cosa. Come suggerito da De Micheli, probabilmente nei prossimi giorni scopriremo se i provvedimenti verranno effettivamente estesi.

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Lotta al coronavirus: Conte in videoconferenza con l’Unione Europea

Nel frattempo nella giornata di ieri, il premier Giuseppe Conte ha tenuto una videoconferenza con l’Unione Europea. “a una crisi straordinaria, senza precedenti, si risponde con mezzi altrettanto straordinari, mettendo in campo qualsiasi strumento di reazione, secondo la logica ‘whatever it takes‘” ha ribadito, sottolineando la necessità di misure particolari per l’attuale situazione.

Ha poi invitato tutti a “non illudersi che ci potrà essere un Paese membro che potrà rimanere indenne da questo tsunami economico-sociale”. Successivamente, ha anche fatto capire che la mancanza di una risposta comune in un momento del genere, sarebbe letale e molto irresponsabile.

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Durante l’incontro, ha anche avuto modo di spendere delle parole sulla popolazione europea. “Dobbiamo assicurare ai nostri cittadini le cure mediche necessarie e la protezione sociale ed economica di cui hanno bisogno. Non ci sono alternative” ha sottolineato. Conte ha poi proposto una soluzione, parlando di una sorta di “coronavirus bond“. In alternativa, si potrebbe creare un fondo di garanzia europeo per finanziare tutte le iniziative dei singoli governi atti a proteggere l’economia.

“se procederemo divisi la risposta sarà inefficace e questo ci renderà deboli ed esposti alle reazioni dei mercati” ha concluso.