Per oggi è prevista la definitiva approvazione della Delega fiscale. Dopo che il Palazzo Madama ha dato il suo via libera, il documento è tornato alla camera per la sua definitiva approvazione. Molte le novità che sono state introdotte dal Senato. In primo luogo la scelta di adottare una linea morbida con i contribuenti che si mostrano collaborativi.
Quello che la delega prevede è un regime di adempimento collaborativo per tutti quei Paperoni che decidono di spostare la propria residenza in Italia, o che sul territorio nazionale possiedono un reddito complessivo di un milione di euro o superiore. Non è più previsto il superamento degli Indici sintetici di affidabilità, misura decisa per snellire tutta la procedura compresi i rimborsi dei crediti fiscali.
Gli elementi base della riforma
Entro 2 mesi dalla prima scadenza il contribuente avrà a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate i modelli per gli adempimenti fiscali, insieme alle istruzioni per la compilazione, per evitare errori. I versamenti potranno avvenire tramite Rid ovvero strumenti elettronici di versamento di qualsiasi genere.
Per quello che riguarda i controlli, essi potranno avere luogo entro e non oltre i 2 anni dalla presentazione della documentazione. Nel caso in cui tali controlli evidenziassero delle anomalie nei pagamenti, le autorità potranno procedere al pignoramento dei beni che non sarà automatico ma di sicuro semplificato. Questo senza dimenticare il diritto alla difesa dei contribuenti.
Invariate le aliquote, per i lavoratori autonomi resta la tassa del 15% con possibilità di aderire al concordato preventivo con pagamento fisso in 2 anni senza controlli, purché si versi l’IVA.