La ripartenza europea dovrà basarsi su 3 pilastri: ambiente, sanità e digitale

L'intera Europa è pronta a ripartire, basando la strategia su tre temi fondamentali

Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea ha tenuto un discorso  per illustrare le linee guida che dovranno caratterizzare la politica dell’unione in questo difficile e delicato periodo. Il focus sarà su tre temi principali: il clima, la sanità ed il digitale. Su questi pilastri si potrà rimettere in piedi l’Europa dopo la pandemia.

Riduzione delle emissioni inquinanti

Per quanto riguarda il clima, la presidente ha annunciato che Bruxelles proporrà presto di portare al 55% l’obiettivo del taglio delle emissioni entro il 2030, quota ora fissata al 40%.  Angela Merkel, su questa linea, ha ricordato che per ottenere un continente “climaticamente neutro” entro il 2050, il taglio delle emissioni inquinanti è un punto fondamentale. Per raggiungere tale obiettivo, il 37% dei 750 miliardi del Recovery Fund dovrà essere destinato alle politiche verdi, ed un 30% dei fondi necessari potrà essere raccolto tramite “green bonds”.

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Istituzione di un’agenzia per la salute a livello europeo

Per quanto concerne, invece, l’emergenza sanitaria, la Von der Leyen ha specificato che sarà creata una Agenzia per la salute comunitaria, ispirata al modello americano. Per questo obiettivo, è stata presa ad esempio l’Italia, che ha gestito in modo adeguato la pandemia. “Con il presidente del consiglio Giuseppe Conte e la presidenza italiana del G20 nel 2021 organizzeremo un vertice globale sulla sanità in Italia, per dimostrare che l’Europa c’è per proteggere i cittadini” sono state le parole della presidente. Il virus infatti non è ancora sconfitto e non basta trovare il vaccino, specialmente se non sarà accessibile a tutto il mondo, ha sottolineato. 

Finanziamenti per il digitale

Il 20% dei fondi del Recovery Fund, infine, dovrà essere destinato al digitale. Gli investimenti saranno finalizzati al lancio del 5g ed il 6g successivamente, ed all’implemento dell’intelligenza artificiale. In questo decennio bisognerà trovare anche il modo di stoccare in Europa tutti i dati, utilizzando comuni data room, al fine di toglierli dalle mani di USA e Cina, realizzando un supercomputer per il quale sono stati stanziati 8 miliardi di finanziamenti.