Marco D’alberti è il nuovo giudice della Corte Costituzionale

Marco D'Alberti è stato nominato nuovo giudice della Corte Costituzionale da Sergio Mattarella: ha preso il posto di Giuliano Amato.

Il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha nominato Marco D’Alberti nuovo giudice della Corte Costituzionale. D’Amato, professore emerito di Diritto amministrativo alla Sapienza, ha preso così il posto di Giuliano Amato. Un giurista considerato vicino a Sabino Cassese. Non a caso, sia D’Amato che Cassese sono stati allievi di Massimo Severo Giannini. La nomina è avvenuta giovedì 15 settembre.

Marco D’Alberti giudice della Corte Costituzionale: la nota del Quirinale

La nomina di Marco D’Alberti è stata confermata dalla seguente nota da parte del Quirinale: “Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con decreto in data odierna ha nominato giudice della Corte Costituzionale, ai sensi dell’art. 135 della Costituzione, il professor Marco D’Alberti, in sostituzione del professor Giuliano Amato, il quale cessa dalle sue funzioni di giudice e di presidente della Corte Costituzionale il prossimo 18 settembre”.

Il decreto ha la controfirma di Draghi

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Sempre dalla nota del Quirinale si legge come il decreto sia stato controfirmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi il cui esecutivo, già caduto, cesserà del tutto le funzioni in vista delle prossime elezioni del 25 settembre. Il presidente Mattarella ha infomato della nomina di Marco D’Alberti il presidente del Senato della Repubblica, il presidente della Camera dei Deputati e il presidente della Corte Costituzionale.

Il nuovo giudice presterà giuramento il 20 settembre

La prestazione di giuramento per la nuova carica da parte del professor Marco D’Alberti è prevista il prossimo 20 settembre presso il palazzo del Quirinale. Giuliano Amato, alcuni giorni fa, ha pronunciato il suo ultimo discorso con tanto di saluti. Amato ha detto che nel corso dei nove anni passati alla Corte il mondo è cambiato. I conflitti sono aumentati radicalizzandosi rendendo le soluzioni condivise più difficili.

La Corte attrezzatasi per le situazioni difficili

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Giuliano Amato ha rassicurato che la Corte Costuzionale è attrezzata per risolvere al meglio anche le situazioni difficili, anche riguardo il piano delle regole del processo e della formazione. Amato ha concluso: “Ciò che ho detto nasce dal nostro lavoro comune ed entra in un diario di bordo che nella pagina odierna registra solo il cambio del timoniere, non della rotta né della guida collegiale che la determina; e che resta sperabilmente immutata”.