Piano scuola 2020-2021: i presidi bocciano il piano Azzolina

I presidi affermano "non contiene indicazioni operative", la bozza definitiva è attesa per giovedì

Il Ministero dell’Istruzione ha consegnato la bozza del nuovo piano scuola 2020-2021 che riguarda principalmente le linee guida sul ritorno in classe. La versione definitiva è attesa per giovedì per adesso circola solo la bozza. Ma i presidi non sono totalmente d’accordo, hanno dichiarato “non contiene indicazioni operative né definisce livelli minimi di servizio ma si limita a elencare le possibilità offerte dalla legge sull’autonomia, senza assegnare risorse ulteriori e senza attribuire ai dirigenti la dovuta libertà gestionale“.

Flessibilità e turni

Secondo il piano scuola la frequenza scolastica avverrà con turni differenziati ossia la classe potrà essere differenziata in piccoli gruppi sia proveniente dalla stessa classe o da altre classi o da diversi anni di corso. Il sabato verrà esteso come giorno settimanale scolastico e l’attività didattica resterà a distanza ma solo parzialmente e solo per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

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Luoghi e spazi aperti

Gli Enti locali, istituzioni pubbliche, private, terzo settore e scuole si impegnano a sottoscrivere un accordo affinchè mettano a disposizione strutture, parchi, teatri, biblioteche, musei per svolgere attività didattiche alternative a quelle tradizionali.

Scuola dell’infanzia

Sempre secondo la nota del ministero, l’uso di mascherine non è previsto per i minori di sei anni e i dispositivi di protezione per gli adulti. Per gli ingressi dei bambini l’orario deve avvenire tra le 7:30 e le 9 fascia che deve essere concordata con i genitori cosi come l’orario di uscita. Inoltre la refezione scolastica va garantita a tutti con soluzioni differenti per ciascuna scuola. I locali dove i minori mangiano dovranno essere puliti in modo approfondito e si potrà effettuare la refezione in due o più turni, al fine di non consentire oltre il dovuto l’affollamento dei locali ad essa destinati.

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Distanziamento

Per quanto riguarda il distanziamento in ogni scuola dovrà sarà necessario la riorganizzazione degli spazi per evitare assembramenti e garantire ingressi, uscite, deflussi e distanziamenti adeguati per studenti, famiglie collaboratori scolastici e non. Inoltre le istituzioni scolastiche dovranno comunicare agli enti dei trasporti l’orario di entrata e di uscita delle lezioni scolastiche.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura