Salario minimo: slitta ad ottobre l’esame alla camera, protesta l’opposizione

Un autunno caldo per la politica dopo la seconda sospensiva su un altro tema importante, proposto dall'opposizione: il salario minimo. Decisioni che si uniranno anche alle discussioni sulla ratifica del Mes, anche questo argomento rinviato di quattro mesi,.

L’esame della proposta di legge dell’opposizione sul salario minimo viene rinviata a due mesi. L’Aula della Camera ha approvato con maggioranza di voti la questione sospensiva di sessanta giorni. I favorevoli sono stati 168, i contrari 128, tre gli astenuti. Bagarra in aula, all’esito del voto sono volate le proteste.

Il rammarico di Elly Schlein

Quella sul salario minimo, ha spiegato la segretaria del Pd Elly Schlein, è stata la prima proposta di legge presentata dal Pd in questa legislatura. “Sono passati sette mesi da quando in quest’aula avete votato contro le mozione di tutte le opposizioni e sono quattro mesi che in commissione ascoltiamo esperti“.
Quella di oggi – così si esprime contro il rinvio di due mesi – non è una semplice sospensiva ma la rappresentazione plastica della fuga della maggioranza. La maggioranza di destra, posta di fronte a un tema reale e che brucia sulla pelle dei cittadini, tema che il governo non può coprire con i soliti artifici e le fake news, messa di fronte a una proposta unitaria delle opposizioni, fugge“.

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L’intervento di Giuseppe Conte

Preannuncio il voto contrario del M5S sulle vostre meline e i vostri rinvii” queste le parole del presidente M5S, Giuseppe Conte. In questi giorni, oltre ad aver protestato fuori e dentro l’aula contro l’interruzione del Reddito di Cittadinanza, ha anche appoggiato la legge sul salario minimo.

Sono 9 mesi che governate, a noi non sembra che ci interessi migliorare la qualità della vita dei cittadini, a voi interessa rispondere alle vostre corporazioni e sotto corporazioni, padroni e padroncini che avete assunto a riferimento della vostra azione di governo“. Sulla sospensiva di due mesi, ha sfidato il governo dicendo “non vi ripresentate a ottobre con proposte furbe dirette a spaccare la platea dei lavoratori sottopagati“.

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Un autunno caldo aggiungendo anche il Mes

Non sono passate molte settimane da quando il parlamento italiano ha anche deciso il rinvio di quattro mesi della discussione sulla ratifica del Mes. L’Italia è l’unico tra i 27 paesi a non aver ratificato l’accordo, il rinvio ha visto 195 voti favorevoli e 197 contrari. All’interno della stessa maggioranza, ci sono pareri tecnici favorevoli al Mes, partendo dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. Il tecnico aveva affermato “non ricattiamo nessuno, ci sarà una soluzione“. Le tensioni su questo tema all’interno della maggioranza sono state rinviate ad autunno.

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Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter